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*Non tutti sanno che…


Gaelico. Lingua dei Gaeli, abitanti celtici della Caledonia (Scozia), importata in Irlanda nel V secolo e successivamente nelle antiche terre dei Silures (Galles).

Galazia. Indica la pianura dell’Anatolia centrale fra il Ponto, la Bitinia e la Licaonia. Il nome deriva dai celti Galli che invasero la Macedonia, la Grecia e l’Asia Minore nel 279 a.C.

Galèa/Galera
Nave a remi e a vela dallo scafo stretto e lungo, usata nel Medioevo per scopi militari e commerciali.

Galeno
Fisico, anatomista e fisiologo (129-199 d.C.), studiò a Pergamo, Smirne, Corinto e Alessandria. Nel 157 divenne chirurgo dei gladiatori a Pergamo e poi medico di Marco Aurelio. Scrisse opere di filosofia e medicina, delle quali ci restano solo 108 scritti, parte nella stesura originale greca e parte nella versione araba.

Galeone
Grande veliero da guerra e da trasporto, con tre o più alberi e vele sia latine che quadrate, usato tra il XV e il XVIII secolo.

Garamanti
Citati dal greco Erodoto, i Garamanti vengono descritti come abitanti di un’oasi dove si produce del sale, allevatori di buoi e guidatori di carri. Nell’area indagata rappresentano in pratica una fase corrispondente alla Protostoria, che ha inizio intorno a 3000 anni da oggi. I recenti scavi nel Fezzan hanno consentito di precisare meglio le caratteristiche della cultura garamantica. I Garamanti erano agricoltori e allevatori che, nel periodo di massima fioritura, fondarono un regno e inaugurarono il sistema carovaniero trans sahariano, di fondamentale importanza per il trasporto e lo scambio delle merci.

Garum
Salsa di pesce molto in uso tra i romani (il nome deriva dal gr. garon, il pesce base del preparato), liquida e dal sapore forte e acidulo.

Gaudo (cultura di)
Datata all’Eneolitico e diffusa lungo il corso del fiume Sele, prende il nome da una necropoli nei pressi di Paestum.

Gebel Barkal
In Alta Nubia, altura di un centinaio di metri. Fu l’Olimpo dei Nubiani e il cuore religioso della Nubia per ben 1900 anni. Ai piedi della montagna si trovava l’area più sacra di Napata. (Da: M. Damiano)

Gens
Termine latino col quale si indicano gli appartenenti a famiglie che hanno un’ascendenza comune.

Geometrico
Stile dell’arte greca caratterizzato dalla prevalenza di decorazioni geometriche sviluppatosi tra X e VIII sec. a.C.

Geroglifico
Termine di origine greca (letteralmente ‘segno sacro’) indica il sistema di scrittura egizio costituito da fonogrammi (segni con valore fonetico), ideogrammi (segni con valore di immagine o idea) e altri segni, decifrato grazie all’iscrizione trilingue (greco, geroglifico e demotico) della Stele di Rosetta.

Gene
Unità ereditaria presente nel cromosoma, in una definita posizione. I geni sono responsabili dell’ereditarietà. Le modificazioni subite dai geni sono note col nome di mutazioni*.

Genoma
Insieme di tutti gli elementi ereditari (geni) che caratterizzano un individuo.

Genotipo
Complesso delle informazioni genetiche presenti in un organismo; presiede all’espressione dei caratteri somatici (fenotipo).

Geotermia
Scienza che studia le sorgenti di calore terrestre e il loro sfruttamento. Il caso più noto in Italia di centrali geotermiche, alimentate da soffioni boraciferi, è quello di Larderello, in provincia di Pisa, molto prossimo all’area archeologica di Sasso Pisano.

Ghèison
Cornice aggettante del frontone.

Gherusìa
A Sparta il consiglio di trenta (con i due re) spartiati di ses­san­­­ta o più anni, in carica a vita, con compiti di politica interna ed estera.

Ghibellino
Ha origine dal nome del castello di Wibelingen, fra quelli con gli svevi (casato di Hohenstaufen) in lotta contro i sassoni (casato di Welfen); in seguito, nel Medioevo italiano, definisce l’appartenente alla fazione politica a sostegno dell’imperatore.

Ghilgamesh
Re sumero vissuto a Uruk intorno al 2700 a.C., figlio del nobile Lugalbanda e della sacerdotessa Ninsun. Si impone sulla terra per le sue doti, finché non incontra Enkidu, suo antagonista creato dagli dei proprio per contrastarlo. Dalla lotta iniziale i due giungono a stringere una forte amicizia e portano a termine numerose imprese. Poi Enkidu per volontà degli dei muore e Ghilgamesh, per la prima volta, sperimenta la sconfitta, il dolore, la sventura e comprende che sono queste le condizioni tipiche della vita umana. Allora parte alla ricerca dell’unico uomo che conosce il segreto dell’immortalità, Umnapishtim (Ziusudra per i Sumeri, Noè per gli Ebrei), ma poi si rende conto che l’immortalità non può essere conseguita perché è propria solo degli dèi, e allora torna a Uruk e scrive la propria storia: qui lo trova la morte, eterna compagna dell’umanità.

Giacimento
Luogo ricco di testimonianze di vario tipo e in vario modo concentrate: archeologiche, paleontologiche, antropologiche ecc.

Gigantomachìa
Combattimento mitico tra gli dèi dell’Olimpo e i Giganti, figli di Gea, che tentano di scalare l’Olimpo, ma sono sconfitti.

Gildone
Capo dei Mauri (330 ca-398 d.C.), combatté a favore degli imperatori romani dell’epoca ed ebbe come ricompensa il governo dell’Africa. Successivamente assunse atteggiamenti di indipendenza e nel 397 insorse apertamente, ma fu vinto da un’armata inviata dal generale Stilicone.

Ginecèo
Nelle abitazioni greche gli ambienti riservati alle donne.

Ginnasio
Edificio dell’antica Grecia costituito da un cortile circondato da portici e da vari ambienti (bagni, piscine, esedre ecc.) destinato alle esercitazioni sportive dei giovani (lotta, pugilato, lancio del giavellotto, corsa ecc.), ma anche alle conversazioni con filosofi e retori.

Giràle
Elemento decorativo, spesso un tralcio d’uva o foglie di altri motivi vegetali nell’arte romana e rinascimentale.

Giudicato
Si chiamò così nel medioevo l’ordinamento autonomo che si diedero le quattro partes in cui si trovò divisa la Sardegna, che presero nome dalle città di Cagliari e Torres e dalle regioni di Arborea e Gallura. I giudicati, detti anche rennos (‘regni’), erano governati dai iudices de logu, ce si chiamavano anche reges, ‘re’. Il più longevo fu il Giudicato di Arborea che si spense, dopo quello di Gallura, nel 1410.

Glaciazione
Fase di clima freddo e arido caratterizzata da una maggiore estensione dei ghiacci terrestri. Le glaciazioni dell’Era quaternaria sono quattro: Günz, Mindel, Riss, Würm.

Glaukias
Bronzista nativo dell’isola di Egina e attivo nel primo venticinquennio del V sec. a.C.

Glifo
Unità di base delle scritture mesoamericane. Può essere formato da uno o più elementi significanti di natura pittografica, ideografica o fonetica ed esprimere un’idea più o meno complessa (da una parola a una frase).

Glittica
Arte di tagliare e incidere gemme e pietre dure.

Gocciolatoio
Cornice fortemente aggettante a coronamento della trabeazione che ne assicura la protezione.

Gola
Modanatura architettonica con profilo a forma di esse composta da una parte concava e una convessa.

Golasecca (cultura di)
La cultura celtica di Golasecca (così detta da una delle principali località, in provincia di Varese, in cui furono trovati i reperti), si sviluppò durante la prima età del Ferro (IX-VIII sec. a.C.) nella provincia di Novara, in tutta la Lombardia occidentale e in tutto il Canton Ticino, oltre che nella Val Mesolcina (Cantone dei Grigioni).

Gora
Canale che trasporta acqua da un fiume per muovere mulino o per irrigare terreni. Dal lat. mediev. gaurus, ‘canale’.

Gòrgone
Mostro alato della mitologia greca con serpenti al posto dei capelli e sguardo che impietrisce. Una delle Gorgoni è Medusa che viene uccisa da Perseo.

Gorgonéion
Maschera in pietra o terracotta vivacemente colorata e con funzione apotropaica raffigurante il volto di una Gorgone.

Graffito
Disegno o iscrizione inciso sopra una superficie dura.

Granico
Fiume della Turchia, poco distante da Troia, attualmente chiamato Sincan-Cay. Nelle sue vicinanze, nel 334 a.C., Alessandro Magno insieme ai generali Antigono, Tolomeo e Seleuco sconfisse l’armata persiana aggiudicandosi il potere su tutta l’Asia.

Granulazione
Tecnica che consiste nel saldare piccole sfere d’oro (raramente d’argento) sopra una lamina di base, secondo un disegno prestabilito. Nell’etrusca Vetulonia la lavorazione arriva a un grado di raffinatezza tale che l’oro è ridotto in grani tanto minuscoli da poter parlare di “pulviscolo”.

Graticcio
Muratura con intelaiatura lignea.

Grattatoio
Strumento su lama dotato di una fronte ritoccata impiegata soprattutto per lavori di pulizia e di trattamento delle pelli. Poteva essere impugnato direttamente o inserito in manici.

Gravettiano
Industria litica del Paleolitico superiore evoluto che prende il nome dalla località di La Gravette in Dordogna ed è diffusa in gran parte d’Europa.

Grifo
Animale fantastico dal corpo di felino, ali e testa di rapace.

Groma
Strumento d’età romana per misurare e ripartire un terreno.

Grosso
Moneta d’argento inizialmente comparsa in Italia tra XII e XIII sec. d.C. e successivamente diffusa in Europa.

Gualchiera
Stabilimento dove si “gualcavano”, cioè si battevano tessuti e pelli per ammorbidirli (follatura). Le mazze erano mosse dalla ruota di un mulino ad acqua. Dal longob. walkan, ‘rotolare’.

Guelfi e Ghibellini
Tra il XII e il XIII secolo in Germania si contrapposero i Duchi di Baviera della famiglia dei Welfen contro i sostenitori del Casato di Svevia della famiglia degli Hohenstaufen, signori di Waibling. Alla morte di Enrico VI di Svevia si scatenò la lotta per la successione fra Ottone IV di Baviera e Federico II, figlio di Enrico VI. Così i seguaci di Ottone IV erano “guelfi” (da Welfen) e quelli di Federico II “ghibellini” (da Waibling). In Toscana la definizione distingueva i seguaci del papa, Guelfi, e quelli dell’impe­ratore, Ghibellini, ma più precisamente, come ebbe a distinguere lo storico Gaetano Salvini: «Si dicono guelfi o ghibellini secondo che sperano di essere aiutati nella loro politica dal Papa o dall’Imperatore; e quindi invocano il loro intervento nelle questioni interne e approfittano fin che possono del loro appoggio».

Guelfo
Termine di origine tedesca inizialmente indicante i sostenitori dei Bavaro-Sassoni, indica nel Medioevo italiano l’appartenente a una fazione politica a sostegno del papa e contro i ghibellini.

Guerra del Peloponneso
Guerra civile greca, combattuta anche nelle acque del Mediterraneo e in Sicilia, che dal 435 al 404 a.C. oppose Sparta ad Atene e i due principi politici che esse incarnavano. A Sparta si unirono città come Megara, Locri, Tebe formando la Lega del Peloponneso. Atene invece aveva l’appoggio di Chio, Lesbo, Platea ecc. (Lega delio-attica). Al di là dei pretesti, i veri motivi della guerra stanno nella contrapposizione politica ed economica che dopo le guerre persiane si era delineata fra i due blocchi che aspiravano all’egemonia sulla Grecia. La guerra si concluse con la sconfitta di Atene e portò alla fine della democrazia nella città che ne era stata simbolo.

Guerra gotica
Conflitto quasi ventennale (535-553 d.C.), che vide l’imperatore Giustiniano opporsi ai re goti, che avevano assunto il controllo dell’Italia. Terminò con l’uccisione dell’ultimo re goto Totila, avvenuta nella battaglia di Busta Gallorum (552), presso Tagina (attuale Gualdo Tadino, in Umbria).

Guttus Vaso di piccole dimensioni con manico, collo alto e stretto, usato per versare liquidi goccia a goccia.