F

*Non tutti sanno che…


Facies
Insieme di elementi culturali che caratterizzano una serie di siti archeologici dello stesso periodo.

Faïence
Tipo di ceramica coperta da un rivestimento vetroso a base di ossido di piombo e di stagno. Per quella egizia il termine faïence, impiegato in mancanza di un termine più adatto, non è corretto; la faïence europea (dalla località italiana di Faenza) è completamente diversa da quella egizia, che è composta interamente di quarzo, formata da un nucleo bianco e friabile, di quarzo ricavato da sabbia o da blocchi polverizzati, con poca cenere vegetale o natron; un sottile rivestimento è ugualmente composto da silice, ma vetrificato: dunque il prodotto non contiene terra. Esistono impasti meno utilizzati, che usano sabbia speciale per il nucleo, oppure una vetrificazione in profondità o vetrine dai silicati al piombo.

Falange
Schiera di fanti pesantemente armati che attaccavano a file serrate e scudi affiancati, garantendo così la massima protezione reciproca e una grande capacità di sfondamento.

Fàlera
Disco di metallo lavorato per ornare le bardature dei cavalli e medaglione attribuito come ricompensa ai soldati.

Falsa cupola
v. Pseudocupola.

Falsa volta
v. Pseudovolta.

Faraone
Titolo del sovrano dell’antico Egitto che unisce nella sua persona il ruolo di re e di divinità. Il nome faraone però, che ci viene dalla Bibbia, è anacronistico per buona parte della storia egiziana. Il termine originario per-’ao significa ‘grande casa’ e indica la residenza regia; è impiegato per designare anche il monarca solo a partire da Tuthmosis III (XVIII dinastia).

Faraoni neri
Termine moderno che si riferisce ai faraoni kushiti, sia di Napata che di Meroe, per distinguerli da quelli egizi e per sottolineare la loro appartenenza al ceppo più genuinamente africano, in contrasto con le teorie della prima metà del Novecento che, influenzate da idee razziali, tendevano a escludere che tali faraoni, creatori di un grande impero, potessero essere neri.

Fasciame
L’insieme di tavole che costituisce il guscio o scafo della nave. È detto “paro” quando le tavole sono allineate e “sovrapposto” quando i bordi delle tavole si sovrappongono.

Fascio
Formato da un gruppo di verghe di legno e da una scure, tenute insieme da cinghie di cuoio; è l’attributo dei magistrati ro­ma­­ni e il simbolo del potere.

Fauces
Ambiente posto tra la porta esterna e quella interna nella casa romana.

Favìssa
Fossa in un santuario contenente oggetti sacri e offerte non più in uso (v. Stipe votiva).

Fayûm
Regione dell’Egitto vasta circa 180 kmq, posta 60 km a sudovest del Cairo. Acquistò grande importanza durante la XII dinastia (1994-1781 a.C.), anni in cui furono eseguiti lavori di bonifica, nonché costruiti templi e piramidi.

Fenice
Questo uccello della religione egizia, passato alla mitologia clas­­sica sino ad arrivare ai nostri giorni, presso gli antichi egizi è chiamato benu ed è raffigurato con una cutrettola (nell’Antico Regno), sacro uccello di Heliopolis, e poi con l’airone grigio (Ardea cinerea; nel Nuovo Regno). Il nome benu diviene in greco Phoenix, la Fenice, simbolo di trasformazione e rigenerazione, connessa alla risurrezione. Raffigurato dalla mitologia con colori sgargianti, dopo un periodo di cinquecento anni muore bruciato per poi rinascere dalle proprie ceneri.

Fenotipo
Insieme delle caratteristiche morfologiche e funzionali di un organismo, quale espressione del suo genotipo. Gli individui di una stessa specie sono tra loro sostanzialmente simili.

Feritoia
Stretta fessura praticata nel muro di fortificazione per bersagliare il nemico.

Ferro (età del)
In base al cosiddetto “sistema delle tre età” periodo in cui utènsili e armi sono realizzati in ferro.
• In Europa l’età del Ferro inizia intorno al X sec. a.C.
• In America il ferro fu introdotto dagli europei.

Festa-Sed
Giubileo che rinnova il potere del faraone per la prima volta dopo trenta anni di regno, poi ogni tre anni.

Festone
Ghirlanda di rami, fiori e frutta stretta insieme da nastri e usa­ta per ornare gli altari o come elemento decorativo nelle arti figurate.

Feudalesimo
L’assetto politico, economico e sociale dominante in gran parte dell’Europa dal IX fino al XIII secolo. Con la cerimonia dell’investitura il vassallo riceve dal sovrano una terra da amministrare e da restituire in caso di morte (poi l’istituto diventerà ereditario) in cambio di particolari obblighi, tra cui il servizio militare. Nella società feudale si distinguono quattro classi sociali: i nobili, il clero, i liberi (contadini e artigiani) e i servi della gleba. Centro della vita feudale è il castello del signore.

Fezzan
Regione sudoccidentale della Libia.

Fìbula
Spilla per fermare gli abiti, dal lat. figere, ‘ficcare’.

Fiorano (cultura di)
Prende il nome da Fiorano Modenese dove fu individuata la prima volta ed è diffusa durante il Neolitico padano (fine VI – inizio V millennio a.C.) in Emilia-Romagna a est del­l’Enza, in Lombardia orientale e nel Veneto occidentale.

Fiorino
La prima moneta aurea coniata (1252) in Europa dall’epoca della riforma carolingia. Rappresenta la consacrazione del ruolo internazionale di primo piano assunto dall’economia fiorentina nel sec. XIII.

Fissismo
Teoria che rifiuta l’ipotesi che gli esseri viventi possano subi­re modificazioni, anche notevoli, nel corso del tempo. In questo modo ci si interroga sulle caratteristiche delle specie evitando di sviluppa­re il tema della loro origine. Questa visione è strettamente connessa con una interpretazione letterale della Genesi (creazionismo). Tra i maggiori sostenitori del fissismo si ricorda il paleontologo francese George Cuvier.

Fistola
Tubo, in piombo o terracotta, per la conduttura delle acque.

Fitomorfo
Dalla forma di pianta.

Fittile
Di terracotta, dal lat. fingere, ‘plasmare’.

Flabello
Largo ventaglio di piume fissate a raggiera in cima a una lunga asta, col quale si accompagnavano sovrani e dignitari.

Focesi
Greci originari della città di Focea, in Asia Minore, distrutta dai Persiani nel 546 a.C.

Forgiatura
Nel caso del rame e del bronzo battitura a caldo di un manufatto per diminuirne la fragilità dopo l’incrudimento.

Fòrnice
Struttura ad arco o a volta in un ponte, una porta o altri edifici.

Foro
Ampio spazio aperto, di solito circondato da portici e da edifici pubblici e religiosi, fulcro della città romana e luogo di incontro, scambi commerciali e dibattiti politici.

Fossile
Organismo estinto o ancora vivente i cui resti sono stati sostituiti da minerali chimicamente stabili che ne conservano l’aspetto in modo resistente.

Fotogrammetria
Metodo di rilevamento della planimetria e altimetria di un terreno consistente nella ripresa di più fotografie eseguite da aerei e satelliti con speciali apparecchi che traducono i fotogrammi in una proiezione quotata della zona.

Francigena
Il nome fu attribuito a questa “strada” dai Franchi durante la loro dominazione; detta anche Romea perché Roma ne era la destinazione, avvicinandosi alla quale la Francigena andava a sovrapporsi all’antica Cassia. Nel 994 l’appena eletto vescovo Sigerico partì da Canterbury per ricevere il pallio (mantello) da papa Giovanni XV e venerare il luogo del martirio dei santi Pietro e Paolo. Il “diario” di quel viaggio divenne in seguito l’itinerario ripetuto da centinaia di migliaia di pellegrini che si recarono nella città santa.

Fratrìa
Nell’antica Grecia raggruppamento ampio che raccoglie su base ereditaria un certo numero di gruppi familiari che si fanno risalire a un antenato comune.

Fregio
Elemento orizzontale della trabeazione posto tra architrave e cornice, composto da metope e triglifi nell’ordine dorico, figurato in quello ionico, liscio in quello corinzio.

Frigia
Regione a nordovest dell’Anatolia confinante con la Bitinia, la Galazia la Licaonia e la Pisidia. Le principali città furono Laodicea, Colossi, Gerapoli.

Frigidarium
Nelle terme romane ambiente per le immersioni in vasche di acqua fredda, dotate spesso di gradini per una discesa graduale.

Frontone
Parte della facciata degli edifici greco-romani con tetto a doppio spiovente dalla caratteristica forma triangolare.

Fullònica
In età romana bottega dotata di grandi vasche per il lavaggio e la tintura dei tessuti.

Fuseruola
Elemento globulare o troncoconico fittile forato inserito nel fuso per appesantirlo, connesso quindi con l’attività tessile tipicamente femminile.

Fusione a cera persa
Tecnica con cui nell’antichità sono realizzati oggetti in metallo e consistente nella preparazione di un modello in cera intorno a un cuore di argilla; il tutto poi viene ricoperto da un ulteriore strato di argilla e cotto. Con la cottura la cera si scioglie e fuoriesce da appositi fori nei quali si cola in un secondo momento il metallo liquido che prende quindi la forma del precedente modello in cera.

Fusione a cera persa con metodo indiretto/indiretto
Per realizzare opere in bronzo, gli antichi adoperavano la tecnica della cera persa. Nel procedimento di fusione diretta veniva creato un modello di argilla. Intorno a esso si stendeva uno strato di cera e ancora un altro di argilla, detto mantello. Durante la cottura, la cera si scioglieva, lasciando un’intercapedine dove in seguito veniva colato il metallo, che prendeva così la forma dello strato di cera. Il modello di argilla, in questo modo, non poteva essere riutilizzato una seconda volta e gli errori erano irrimediabili. Con il procedimento di fusione indiretta, dal modello originale si ricavavano delle forme negative concave, che venivano spalmate di cera e riempite di argilla. A questo punto si gettava il metallo, che sostituiva la cera. Tale processo, salvando la matrice, rendeva possibile l’esecuzione di copie, doppioni e produzioni in serie.

Fusto
Parte verticale della colonna tra base e capitello.