Splendida Torre Guaceto: riserva in realtà aumentata Futuro del passato

torre guacetorealtà aumentata tecnologia

Archeologia Viva n. 184 – luglio/agosto 2017
pp. 60-65

di Teodoro Scarano e Italo Spada

In provincia di Brindisi un magnifico tratto di fascia costiera protetta è al centro del progetto “Smart Archaeological Landscape” dove il paesaggio incontaminato e la storia del territorio sono raccontati con innovativi sistemi digitali

Otto chilometri di costa, con davanti duemila ettari di area marina protetta (che la pesca sostenibile ha trasformato nella nursery dei mari del Salento), mentre l’entroterra conserva milleduecento ettari di grande pregio naturalistico, tra i comuni di Carovigno e Brindisi.

Siamo nella Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto, una realtà pugliese che vanta habitat prioritari e di interesse comunitario quali la laguna costiera, l’ambiente dunale con la retrostante macchia mediterranea, il posidonieto e il coralligeno sui fondali, cui si aggiungono decine di ettari di oliveti secolari. Come coniugare la governance di una virtuosa riserva naturale con una valorizzazione del patrimonio che si distingua per sostenibilità, capacità di integrazione e accessibilità, senza rinunciare alle più moderne tecnologie?

La sfida è stata affrontata con il progetto Smart Archaeological Landscape per la costruzione di un modello di percezione identitaria del paesaggio culturale mediante l’attivazione di politiche di smart intelligence: un’infrastruttura immateriale di contenuti culturali, un tessuto diffuso nel paesaggio della Riserva che consenta a questi luoghi di raccontare se stessi attraverso la storia delle trasformazioni naturali e antropiche.

Le stesse evidenze archeologiche di maggior rilievo oggi note a Torre Guaceto sono quasi sempre localizzate in aree ad accessibilità limitata e, se visibili, sono di difficile comprensione per un pubblico di non addetti; i luoghi della Riserva istituzionalmente destinati alla fruizione turistica del patrimonio culturale (Centro Visite “Gawsit”, Laboratorio di Archeologia e spazio museale della Torre aragonese) offrono d’altro canto contenuti puntuali e destinati a target specifici. Le smart technologies offrono la possibilità di soddisfare una fruizione sostenibile, diffusa e trasversale. […]