Mutina splendidissima. Sono… duemiladuecento anni! Momenti di storia

Modena 2200 anni

Archeologia Viva n. 187 – gennaio/febbraio 2018
pp. 30-40

di Francesca Piccinini e Luigi Malnati

Modena celebra l’eccezionale ricorrenza della sua fondazione misurando un lungo percorso temporale dove la memoria della città antica non è mai venuta meno

ma ha anzi contribuito in modo decisivo alla costruzione dell’identità civica e culturale della comunità modenese fin dal Medioevo per arrivare ai più recenti scavi e ritrovamenti e alla grande mostra del… compleanno

Cicerone nel I sec. a.C. definisce Mutina «firmissima et splendidissima», restituendoci l’immagine viva di una città ricca e saldamente fedele (firmissima) a Roma. Fu in effetti una delle più importanti colonie romane dell’Italia settentrionale, caratterizzata, tra l’epoca della tarda repubblica (II-I sec. a.C.) e quella del primo impero (I-II sec. d.C.) da un’economia solida che consentì la costruzione di importanti edifici pubblici e lussuose dimore.

La città romana è oggi sepolta sotto diversi metri di sedimenti, dovuti alle ripetute alluvioni che si verificarono nella tarda età imperiale e nei secoli delle invasioni barbariche, fra IV e VI secolo, come conseguenza del dissesto idrogeologico, determinato dall’abbandono delle campagne, da un lato, e, dall’altro, da fenomeni naturali, ora interpretati alla luce degli eventi catastrofici verificatisi di recente nel Modenese.

Negli ultimi decenni la città è stata oggetto di approfondite indagini archeologiche che hanno consentito di raggiungere i livelli antichi e di ricostruirne le vicende storiche, con l’esame pluridisciplinare dei contesti di scavo e il recupero di reperti significativi, tra cui centinaia di corredi funerari. […]