Con i Lettori Editoriale

Archeologia Viva n. 193 – gennaio/febbraio 2019

di Piero Pruneti

Come potete vedere nel programma alle pagine precedenti, dal 22 al 24 febbraio Archeologia Viva organizza la quinta edizione di “tourismA”, nella sede che ormai molti di voi conoscono bene, il Palazzo dei Congressi di Firenze.

Quello che nel giro di pochi anni è diventato il più importante appuntamento europeo dedicato alla comunicazione e alla promozione del patrimonio culturale costituisce l’esito “fisiologico” dello spirito della nostra rivista: un organo d’informazione che, sulla linea della ferma adesione al metodo scientifico, si è posto l’obiettivo di fornire ai propri lettori, numero dopo numero (questo è il trentottesimo anno), degli strumenti chiari di conoscenza, per analizzare il vissuto comune, intelligentemente, senza sconti e scorciatoie.

“tourismA” ne è una filiazione diretta, sorta dalla constatazione di quanto i nostri lettori vogliano sentirsi parte attiva di una fase storica di riflessione, partecipando agli eventi, incontrandosi, scambiandosi opinioni e… recapiti email. Sì, perché a “tourismA” si viene anche per conoscersi e coltivare amicizie, fra persone animate dalla medesima volontà di scoprire nel profondo cosa l’Uomo sia stato, per capire come “funziona” la nostra specie e, alla fine, migliorare il sistema.

I tre giorni di “tourismA” sono un trionfo della ragione e della passione; così si realizza una sorta di grande festa della cultura, dove tutti si ritrovano in famiglia, da chi lavora sulla prima linea della ricerca fino ai bambini, i nostri futuri alleati, i quali a “tourismA” scoprono come la storia e i beni culturali possano diventare un piacevole passatempo (“L’allegro museo” si chiama la postazione curata dal Cnr).

Alberto Angela chiuderà come al solito anche la prossima edizione. Ci conosciamo da tanti anni e molti pensano che venga perché siamo amici. Non è così. Viene per la splendida platea che ogni volta si trova di fronte e che è capace di rimandarlo a casa pieno di entusiasmo e di voglia di continuare. Anche lui fa parte della famiglia…   

Piero Pruneti
direttore di “Archeologia Viva”