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*Non tutti sanno che…


Datazione al C14 / Datazione al radiocarbonio (o al carbonio 14)
Metodo di datazione assoluta per reperti fino a 50.000 anni da oggi. Si basa sul decadimento radioattivo di un isotopo del carbonio (C14), presente nei reperti organici (osso, carbone, legno, semi o altri tipi di resti vegetali, gusci di molluschi). Alla morte degli organismi (piante, animali) la concentrazione di C14, assorbito in vita attraverso la fotosintesi o il ciclo alimentare, comincia a diminuire per effetto del decadimento radioattivo che ha un ritmo costante, detto “tempo di dimezzamento” (5730 anni). Calcolando la quantità di C14 residuo nei reperti organici è possibile stabilirne l’età. Il metodo ha diversi limiti e per questo è stato concepito un sistema di correzione, la Calibrazione, che consente datazioni più precise.

Datazione radiometrica
Si basa sull’analisi di fenomeni fisici o fisico-chimici per la determinazione dell’intervallo di tempo trascorso. Tra questi rientrano le datazioni che si basano sulla legge del decadimento radioattivo di elementi instabili come il 14C e il 40K. Pone gli eventi all’interno di una scala numerica fatta di secoli, millenni o milioni di anni.

Datazione relativa
Si basa su una scala di riferimen­to che ordina i vari fenomeni in rapporto uno all’altro, non necessariamente integrata da una età assolu­ta. Per cui un reperto è più antico di un altro perché raccolto in uno strato sottostante a quello più recente.

Daunia
Antica regione abitata dai Dauni, come i Greci chiamarono gli abitanti della Puglia settentrionale tra l’Ofanto e il Fortore. Oggi grosso modo corrispondente alla provincia di Foggia.

Decàstilo
Tempio, portico o edificio con dieci colonne sulla facciata.

Decima
Pratica di età medievale consistente nel pagamento come tributo della decima parte del raccolto o del reddito.

Decumano
Asse principale della centuriazione romana con andamento est-ovest. Per estensione strada principale est-ovest di una città romana a impianto ortogonale.

Decurione
Nelle colonie e nei municipi romani è così chiamato ogni membro del senato locale.

Demetra e Core
Demetra è la dea della terra coltivata e delle messi, identificata a Roma con la divinità agricola Cerere. Dalla sua unione con Zeus nacque Core/Persefone. Il mito e il culto di Demetra sono strettamente legati a quelli della figlia Core; le due dee, protagoniste dei Misteri Eleusini, sono infatti note come “la coppia divina”. Secondo il mito, la giovane Core raccoglieva fiori insieme alle Oceanine quando venne rapita da Ade (Plutone per i Latini), signore degli inferi, che la trascinò con sé nell’oltretomba.

Demo
La più piccola circoscrizione territoriale in Attica.

Demotico
Scrittura corsiva egizia, letteralmente la scrittura ‘popolare’ (dal gr. demos), che dal VII sec. a.C. al V sec. d.C. si affianca al geroglifico, confinato all’epigrafia monumentale, e allo ieratico, destinato ai testi religiosi. Basato su una grammatica distinta dall’egi­ziano del Nuovo Regno, deriva da un’ulteriore semplificazione dello ieratico, ma semplifica dei gruppi interi di segni che appaiono in demotico come un unico segno.

Denario
Moneta romana d’argento equivalente al valore di sedici assi.

Dendrocronologia
Metodo di datazione dei reperti lignei attraverso il computo e la misura delle curve di accrescimento degli alberi. Permette anche di stabilire le variazioni climatiche avvenute nel passato. Ha validità strettamente locale, sulla base della costruzione di “curve dendrocronologiche”.

Denisoviani
Specie umana imparentata con Neandertal e sapiens, nota per il patrimonio genetico, ma pressoché sconosciuta dal punto di vista fisico.

Deposito
Termine generico del tutto analogo a quello di giacimento (vedi).

Deposizione primaria
Relativa a un reperto o insie­me di oggetti sepolti dopo l’abbandono da parte del­l’uomo e mai più rimossi dalla posizione originaria.

Destrictario
Ambiente della palestra e delle terme dove l’atleta si deterge il corpo dalla sabbia e dall’olio con lo strìgile.

Diadema
Ornamento del capo a forma di benda o cerchio aureo, antico contrassegno di alta dignità civile o religiosa, o della sovranità assoluta.
• Diadema hathorico: coronamento composto dal disco solare fiancheggiato da due corna di vacca.

Diàdochi
La prima generazione di successori di Alessandro Magno, che disputandosi la sua eredità ne hanno causato la divisione del regno. Nell’età dei Diadochi, dallo smembramento dell’impero alessandrino si formano le tre monarchie ellenistiche di Macedonia, Egitto e Siria. Dal greco diádokhos, ‘successore’.

Diadùmeno
Atleta raffigurato nell’atto di annodarsi sulla fronte la benda della vittoria.

Diana (cultura di)
Prende il nome dalla contrada nella piana di Lipari, dove nel Neolitico recente si sviluppa una comunità fiorente grazie allo sfruttamento dell’ossidiana e si diffonde anche in Sicilia e in Italia meridionale.

Didramma Moneta greca del valore di due dracme.

Dinocrate
Architetto greco (IV sec. a.C.), lavorò per Alessandro Magno che, secondo le fonti, gli commissionò anche la pianificazione di Alessandria d’Egitto.

Dinos
Grande vaso con bocca larga (fondo convesso, privo di anse di piede), spesso destinato a uso rituale. In greco deinos.

Diogene Laerzio
Scrittore greco di cui sono incerti il nome, l’origine (forse di Laerte, in Cilicia) e l’epoca (probabilmente metà III sec. d.C.). Ci è pervenuta una raccolta delle vite di filosofi illustri.

Dioscoride
Medico e naturalista greco vissuto nel I sec. d.C., ritenuto il fondatore dell’erboristeria. Descris­se le proprietà di oltre seicento erbe medicinali.

Dioscuri del Quirinale
Gruppo colossale di marmo, conservato a Roma sulla piazza del Quirinale. Castore e Polluce, i due fratelli gemelli, nati dall’unione tra Zeus, manifestatosi sotto forma di cigno, e la principessa Leda, sono rappresentati in nudità eroica, ognuno su un singolo basamento, nel gesto di trattenere le redini del proprio cavallo imbizzarrito.

Dìptero/Dittero
Edificio o tempio con una doppia fila di colonne per ogni lato.

Diritto latino
Serie di norme originariamente vigenti per i membri della Lega dei popoli latini estese poi ai cittadini di alcune colonie dedotte da Roma. In base a esse è concesso ai coloni (di origine romana e latina) di commerciare liberamente e di contrarre matrimonio con i cittadini romani e a quanti ricoprono cariche nella colonia di acquisire la cittadinanza romana. Esenti da tributi devono però inviare truppe e materie prime.

Diritto romano
Serie di norme che riconoscono a quanti ne divengono titolari lo status di cittadino romano.

Distilo
Edificio o tempio con due colonne sulla facciata.

Dittico Due tavolette di legno o avorio incerate, unite da cerniere, su cui si scrive con lo stilo. • In età Tardo-antica tavolette in avorio intarsiato, realizzate in occasione dell’entrata in carica dei consoli. • Nel Medioevo portaimmagini liturgico.

Divinazione
La pratica di predire il futuro attraverso l’interpretazione di segni manifestati dalle divinità.

Dna Sigla dell’acido desossiribonucleico, in inglese Deoxyribo Nucleic Acid. Presente nel nucleo delle cellule di tutti gli organismi viventi, costituisce il codice genetico peculiare di ogni singola specie e in misura più limitata di ogni singolo individuo.

Dolio
Grande contenitore di terracotta d’età romana, dal corpo globu­lare, spesso interrato, per la conservazione di alimenti (anche liquidi).

Dolmen
Tipo di monumento megalitico preistorico costituito da una lastra orizzontale che poggia su pietre verticali. Per estensione anche monumenti megalitici costituiti da grandi pietre che formano camere a pianta quadrata, rettangolare o lunghi corridoi con lastre verticali e altre orizzontali poste a copertura. I dolmen sono diffusi durante tutto il Neolitico fino all’età del Rame, in alcune parti d’Europa e del bacino mediterraneo anche fino all’età del Bronzo. Si trovano in Gran Bretagna e Irlanda, nell’area baltica (Danimarca e Germania settentrionale), in Francia settentrionale (soprattutto in Bretagna) e centromeridionale, nella penisola iberica e in Italia (Sardegna e Puglia).

Domus
Termine latino che indica la residenza urbana di tipo signorile, costituita da più vani, dotata di tutte le comodità, a carattere privato e rappresentativo. Edificio solitamente incentrato intorno a un atrio dotato di vasca per la raccolta delle acque (impluvium).

Domus de janas
Letteralmente ‘case delle fate’, secondo la tradizione popolare sarda abitazioni di fate o streghe; si tratta di sepolture in grotticelle scavate nella roccia in età neolitica e riutilizzate fino all’età del Bronzo, quindi dal 3500 al 1600 a.C.

Donazione di Costantino
Così si indica un documento indirizzato da Costantino al papa Silvestro nel 313, dove l’imperatore avrebbe concesso al Papato Roma e la parte occidentale dell’impero. Il primo papa che ne fece uso per rivendicare i diritti temporali della Chiesa fu Leone X nel 1053, ma la sua autenticità, già messa in dubbio in precedenza, fu dimostrata falsa nel XV secolo dagli umanisti Niccolò Cusano e Lorenzo Valla.

Dorico
Ordine architettonico del tempio greco-romano caratterizzato dal fregio che alterna metope e triglifi, dal capitello con abaco e echino e da colonne senza base, scanalate e rastremate verso l’alto. Ordine più antico, essenziale e massiccio.

Doriforo
Atleta raffigurato mentre porta la lancia, posta di solito sulla spalla.

Dracma
Moneta greca d’argento il cui peso varia a seconda delle città che la adottano.

Dromos
Corridoio di accesso alle strutture tombali, soprattutto ipogee.

Druido
Nelle civiltà celtiche sacerdote depositario delle conoscenze religiose e officiante delle cerimonie a esse relative.

Ducato
Moneta d’oro coniata a Venezia dal doge Giovanni Dandolo nel XIII secolo e poi imitata da altri stati europei.

Duoviri
I due magistrati supremi delle colonie e dei municipi romani con l’incarico di amministrare la giustizia. Erano eletti dal po­po­lo e rinnovati a luglio di ogni anno.