C

*Non tutti sanno che…


Cacciatori-raccoglitori
Il termine si riferisce alla struttura socioeconomica delle più antiche comunità umane, ma anche di comunità attuali presenti in aree marginali del Globo. Popolazioni caratterizzate da una sussistenza basata su caccia agli animali selvatici, raccolta di piante e pesca. Unico animale domestico, in alcuni casi, è il cane. Nell’area indagata i periodi corrispondenti all’Epipaleolitico (vedi) e al Mesolitico (vedi) sono rappresentati da insediamenti di cacciatori-raccoglitori.

Cachette
Termine francese utilizzato in Egittologia per indicare i nascondigli utilizzati dagli Egizi. Le cachettes possono essere di mummie o di statue.

Caditóia
Apertura per l’accesso dall’alto alle camere ipogeiche. • Botola aperta nel pavimento di strutture aggettanti nelle fortificazioni medievali attraverso la quale far cadere proiettili e acqua bollente sui nemici (di­fe­sa piombante).

Cadùceo
Bastone con due serpenti intrecciati simmetricamente e due ali aperte sulla cima, simbolo di pace e prosperità, attributo di Hermes-Mercurio e di tutti i messaggeri.

Calamide
Scultore bronzista di Mileto, attivo ad Argo tra il 480 e il 450 a.C., uno degli artisti più rappresentativi del periodo aureo dell’arte greca.

Calcàra
Fornace dove avviene la cottura della pietra calcarea (calcinazione) per ottenere la calce viva.

Calcìdico
Struttura porticata di età romana con funzione di vestibolo o disimpegno per un edificio più grande a cui è annessa.

Calcinazione
Riscaldamento di sostanze solide a temperatura elevata, per eliminare l’acqua, decomporre i carbonati e ottenere un residuo fisso.

Calcolitico
Termine, usato per il Vicino Oriente, con cui si indica l’età del Rame (così definita in base al “sistema delle tre età”), ma considerato rispetto a quest’ultima più corretto poiché si riferisce all’uso contemporaneo del rame e della pietra.

Calidarium
Nelle terme romane ambiente riscaldato inizialmente da bracieri, poi da un sistema di intercapedini (formate da apposite tegole, le tegulae mammatae) o di tubazioni (tubuli) nelle pareti dove passa l’aria calda. Anche sotto il pavimento, sollevato da pilastrini di mattoni (suspensurae), passa l’aria calda che proviene da un forno (praefurnium), quest’ultimo scalda anche l’acqua della vasca (alveus), mentre per le abluzioni di acqua fresca si trova in genere un lavabo.

Callimaco
Greco di Cirene (305-240 a.C.), si trasferì presto ad Alessandria d’Egitto – dove lavorò anche al catalogo della monumentale Biblioteca – divenendo il poeta più famoso della corte tolemaica e dell’intero periodo ellenistico. Della sua opera, sterminata, sia in versi (Aitia, Giambi, Epigrammi), sia in prosa (studi di antiquaria), ci è giunto pochissimo e grazie soprattutto ai papiri.

Cammeo
Pietra dura con decorazione figurata a rilievo.

Campi di Iaru
Campi fecondi dell’aldilà egizio dove lavorano le anime dei defunti trovati senza colpa.

Campi d’urne
Cultura della tarda età del Bronzo caratterizzata dal rito funebre dell’incinerazione formatasi in Europa centrosettentrionale nel XIII sec. a.C. ed estesa nell’XI all’Italia centrale dove molti aspetti passano alle popolazioni etrusche e italiche.

Canòpo
Antica città del delta egiziano (circa 16 km da Alessandria), in posizione strategica per i collegamenti commerciali all’interno del delta stesso. Da essa prese nome un braccio del Nilo. Qui in epoca tarda è venerato il dio Osiride in forma di giara a testa umana. Adriano chiamò Canopo una parte della sua villa presso Tivoli.
• Il termine “canopo”, impiegato ancor oggi per designare i particolari vasi (detti appunto canopi) destinati ad accogliere le viscere del defunto, è dovuto agli antiquari del secolo scorso per confusione con il dio Canopo a causa della sua forma. I quattro vasi contenenti le viscere estratte dai defunti durante la mummificazione hanno sul coperchio l’effigie di uno dei figli di Horus, ognuno è protettore di un organo e connesso a una dea e a un punto cardinale; dal Nuovo Regno la sistemazione è standardizzata: Amset (o Imsety) a testa umana, protegge il fegato, è connesso con la dea Iside e con il sud; Hapi a testa di babbuino è connesso ai polmoni, alla dea Nephthys e al nord; Duamutef a testa di sciacallo è connesso allo stomaco, alla dea Neith, all’est; Qebehsenuf a testa di falco, è connesso con gli intestini, con la dea Selket e con l’ovest. Durante la XVIII dinastia i coperchi (tappi) sono talvolta tutti e quattro a testa umana.
• Nella civiltà etrusca vaso funerario panciuto con coperchio a forma di testa umana, talvolta anche con anse a forma di braccia, prodotto a Chiusi nel VI sec. a.C.
• Nella civiltà romana, in riferimento al canale che collega la città di Canopo del Delta nilotico con Alessandria, il corso d’acqua nel complesso della Villa Adriana a Tivoli.

Capitello
Parte sommitale di una colonna, lesena o pilastro formata da abaco ed echino nell’ordine dorico, da volute in quello ionico e da foglie stilizzate di acanto in quello corinzio.

Capitolium
Tempio simbolo della romanità e edificio religioso principale delle città romane dedicato alle tre divinità Giove, Giunone e Minerva (Triade Capitolina). In età altomedievale a volte trasformato in ridotto militare a difesa della città “retratta”.

Cappuccina
Tipo di sepoltura piuttosto povera con copertura di te­g­ole disposte a spiovente.

Capriata
Sistema di travi a triangolo per sostenere il tetto.

Carausio
Usurpatore dell’Impero romano in Britannia dal 286 al 293. Incaricato da Massimiano (286-310) di guidare una flotta contro i pirati franchi e sassoni, si fece riconoscere imperatore dalle legioni di Britannia; in seguito fu riconosciuto ufficialmente da Diocleziano e Massimiano. Nel 293 fu assassinato da Allecto, probabilmente suo prefetto del pretorio.

Caravella
Veliero veloce e leggero a due o tre alberi, alto càssero e vele latine (triangolari) o miste (quadre e latine), usato da spagnoli e portoghesi tra XV e XVI secolo.

Cardine
Asse principale della centuriazione romana con andamento nord-sud (lat. cardo). Per estensione strada principale nord-sud di una città romana a impianto ortogonale.

Carena
Nella classificazione ceramica, spigolo della superficie di un vaso fittile causato da una brusca curvatura del suo profilo. • In nautica, la parte immersa dello scafo (v. Opera viva).

Cariàtide
Sostegno per elementi architettonici dall’aspetto di donna al posto di colonne o pilastri.

Carotaggio
Perforazione finalizzata a estrarre campioni di roccia o sedimento (carote, per la forma cilindrica) dal sottosuolo. Può raggiungere anche diverse centinaia di metri e serve per un’analisi preliminare della stratificazione archeologica.

Cartiglio
Riproduzione grafica di una corda annodata a un’estremità all’interno della quale, isolati e dunque protetti, sono scritti i nomi di nascita e di intronizzazione dei faraoni a partire dalla IV dinastia.

Cartone
Disegno o modello preparativo di un’opera pittorica o musiva.

Cartonnage
Tecnica egizia consistente nella produzione di un involucro direttamente applicato sulla mummia costituito da vari strati di lino o papiro induriti con gesso, il tutto stuccato e dipinto e a volte anche decorato da lamine d’oro.

Càssero
Termine usato nell’Italia peninsulare per indicare la parte del castello meglio fortificata, con funzione assimilabile a quella del mastio (dal lat. castrum, attraverso l’arabo q’asr).

Cassia adrianea
Strada del Valdarno Superiore (fra Arezzo e Firenze). Nel 123 d.C. i Romani costruirono questa strada che correva sul versante sinistro dell’Arno fra la Valdambra e la zona di Firenze. Era un’alternativa alla più antica Cassia Vetus, ‘vecchia’, costruita nel 187 a.C. Quest’ultima, immettendosi a Ponte a Buriano (Ar), percorreva le falde del Pratomagno (versante destro dell’Arno), passava per Pontassieve (Fi) per arrivare a Fiesole (Fi).

Castelliere
Tipo d’insediamento dell’età del Bronzo posto di solito su alture difficilmente accessibili, con mura protettive, molto frequente in Istria e Liguria, ma diffuso anche in altre regioni italiane ed europee

Castello
Costituisce la difesa militare della società del contado e il suo centro economico e amministrativo; caratteristico del periodo feudale, varia da residenza palaziale fortificata a insediamento fondato o evoluto verso forme che prevedono costantemente la presenza di mura (a volte, in fase matura, in più ordini) con torri antiporte, in posizione naturalmente dominante. Al termine del Medioevo, è spesso costituito da un edificio potentemente fortificato, con torri e bastioni, circondato da fossato, con funzione di difesa e di residenza per conto di nuovi poteri egemoni (in genere Signorie a carattere urbano).

Castelnoviano
Cultura recente del Mesolitico caratterizzata da strumenti litici a forma di trapezio.

Castrum
Accampamento a pianta quadrata di età romana composto da diversi quartieri per i corpi militari e per i comandanti.

Catacomba
Cimitero cristiano in parte costituito da gallerie sotterranee sulle cui pareti si trovano i loculi per i defunti.

Cateratta
Successione di dislivelli nell’alveo di un fiume che causa salti d’acqua. Nel corso del Nilo ci sono sei cateratte principali fra Assuan e Khartum.

Caupóna
Nel mondo romano l’osteria, la taverna.

Cavaliere
Nella stratificazione sociale di età romana classe intermedia tra il popolo e i senatori, con una carriera politica e militare distinta da quella senatoriale. • In età medievale, originariamente condizione sociale dei cadetti, esclusi dalla successione e dediti all’arte militare; poi fa propri gli ideali della Chiesa di difesa della fede e dei deboli. Il massimo sviluppo della cavalleria si colloca tra il XII e il XIII sec.; nel XV sec. perde i suoi caratteri originari e sopravvive come istituto della classe nobiliare feudale e segno di prestigio.

Cella
Parte principale del tempio greco, italico e romano costituita dal­l’ambiente interno che custodisce la statua di culto. Il termine greco che la definisce è náos e può essere ampliato nell’ingresso da un ambiente detto prónaos e nel fondo da un altro detto opistódomos.

Celtico semi-unciale
“Unciale” (o onciale) è un termie usato per la prima volta da san Girolamo per designare una scrittura maiuscola assai elegante, talora molto elaborata, impiegata nella compilazione di codici preziosi, prevalentemente (ma non esclusivamente) biblici e liturgici, greci, latini, copti.

Cenobio
Termine di origine greca sinonimo di monastero; i monaci che lo compongono si chiamano cenobìti.

Cenotàfio
Monumento sepolcrale senza sepoltura.

Cenozoico
Terza era geologica compresa tra 67 e 2 milioni di anni fa.

Censore
Magistrato romano incaricato di fare il censimento dei cittadini e dei loro beni ogni cinque anni e di redigere la lista dei senatori.

Centauromachìa
Lotta tra Lapiti, popolo leggendario della Tessaglia, e centauri, nella mitologia greca metà uomini e metà cavalli, in cui questi ultimi, dopo aver tentato di rapire la sposa durante una festa di nozze, vengono sconfitti.

Cèntina
Struttura lignea provvisoria, a forma di arco, usata per sostenere la volta durante la sua costruzione.

Centro cerimoniale
Nell’archeologia americana termine con cui si definisce un complesso architettonico distinto dal villaggio poiché costituito esclusivamente da edifici religiosi e pubblici frequentati dalla popolazione circostante solo in determinati periodi.

Centuriazione
Organizzazione del territorio pubblico romano in quadrati di cento lotti (centurie) di due iugeri ciascuno (ca. 5000 mq). Le centurie costituiscono la base catastale per l’assegnazione di terre da parte dello stato romano.

Ceprano
In provincia di Frosinone (Lazio). Vi è stato ritrovato quello che finora è il fossile umano italia­no più antico (risalente a circa 800.000 anni fa) e anche uno dei più antichi d’Europa. Si tratta di un maschio adulto con capacità cranica di 1150 cc, notevole spessore delle ossa e tracce di paleopatologie anche conseguenti a traumi. Attribuito da alcuni studiosi a Homo erectus oppure a Homo antecessor; nel 2003 è stata proposta anche l’attribuzione a Homo cepranensis.

Ceramica a figure nere
Tecnica di decorazione della ceramica, usata per la prima volta dai ceramisti di Corinto all’inizio del VII sec. a.C., consistente nella rappresentazione delle figure in nero sul fondo chiaro del vaso, mentre i particolari interni sono indicati per mezzo del graffito e di parti di colore bianco e rosso.

Ceramica a figure rosse
Tecnica di decorazione della ceramica, usata per la prima volta dai ceramisti attici intorno al 530 a.C., consistente nella colorazione del fondo del vaso in nero mentre le figure sono risparmiate assumendo il colore rosso dell’argilla.

Ceramica a vernice nera
Ceramica caratterizzata da un rivestimento nero su tutta la superficie e usata soprattutto per servizi da mensa, prodotta prima in Grecia (ceramica attica a vernice nera) e poi in Etruria e in Campania dal IV al I sec. a.C.

Ceramica comune
Ceramica di impasto più o meno depurato priva di qualsiasi rivestimento.

Ceramica da mensa
Manufatti ceramici, realizzati con argilla depurata, usati come servizio da mensa (piatti, coppe, boccali ecc.).

Ceramica d’impasto
Ceramica prodotta con argilla non depurata.

Ceramica graffita
Ceramica avente decorazioni graffite con vari strumenti sulla superficie prima della cottura.

Ceramica impressa
Ceramica con decorazioni impresse direttamente con le mani (con le unghie, i polpastrelli o pizzicando la superficie) o con vari strumenti nell’impasto ancora crudo. La cultura della ceramica impressa, caratterizzata da questo tipo di produzione, è legata al popolamento che portò il Neolitico su gran parte delle coste del Mediterraneo dall’inizio del VI millennio a.C.

Ceramica incisa
Ceramica decorata con strumenti appuntiti o a taglio fatti scorrere sulla superficie prima della cottura.

Ceramica ingubbiata
Ceramica ricoperta da un rivestimento terroso, di colore bianco, che non vetrifica in cottura, definito ingubbio. L’ingubbio può anche essere rivestito da vetrine trasparenti (al piombo) o graffito (a punta o a stecca).

Ceramica invetriata
Ceramica provvista di un rivestimento piombifero che vetrifica in cottura, trasparente o colorato con l’aggiunta di ossidi.

Ceramica smaltata
Ceramica provvista di un rivestimento che vetrifica in cottura al quale viene aggiunto come opacizzante lo stagno. Tale rivestimento, non essendo trasparente, può essere una base per de­co­ri ottenuti con ossidi che fondono insieme allo smalto durante la seconda cottura.

Cetra
Strumento musicale formato da una cassa armonica di forma varia e due bracci uniti in alto da un’asticella; le corde, poste vertical­mente tra l’asticella e la cassa, erano pizzicate con le dita o suonate col plettro.
• Piccolo scudo rotondo ricoperto di cuoio, in uso presso alcune popolazioni barbariche.

Chassey
Cultura dell’Europa occidentale, dal Portogallo alla Svizzera, durante il V e la prima metà del IV millennio a.C. La diffusione di questa corrente culturale prende il nome di Chassey in Francia, Cortaillod in Svizzera, Lagozza o Chassey-Lagozza in Italia settentrionale.

Chimera
Mostro dell’antica mitologia greca, sconfitto da Bellero­fonte, con il corpo e la testa di leone, talvolta alato, la coda a forma di serpente e in mezzo alla schiena una testa di capra, ma spesso rappresentato in diverse varianti.

Chitóne
Parte dell’abito greco indossata direttamente sulla pelle, corta, senza maniche e talvolta aperta di lato.

Chopper
Ciottolo con distacchi unidirezionali su una sola faccia per produrre un margine tagliente. Al pari del chopping tool fino a poco tempo fa era ritenuto uno strumento, mentre oggi vi si riconosce un nucleo da cui sono state staccate delle schegge. Appartiene alla fase più antica del Paleolitico.

Chopping-tools
Strumenti su ciottolo a distacchi bilaterali (per il resto vedi choppers).

Chopping tool
Simile al chopper ma con distacchi su entrambe le facce del ciottolo. Al pari del chopper fino a poco tempo fa era ritenuto uno strumento, mentre oggi vi si riconosce un nucleo da cui sono state staccate delle schegge. Appartiene alla fase più antica del Pa­­leo­litico.

Chullpa
Torre sepolcrale cilindrica o squadrata in mattoni crudi o in pietra realizzata nelle Ande meridionali prima e dopo la conquista inca.

Cicladico
Termine che indica l’età del Bronzo nelle isole egee.

Cilicia
Abbraccia la fascia costiera sudorientale dell’Anatolia limitata dalle montagne del Tauro e del monte Amano. La principale città era Tarso.

Cimone
Generale ateniese figlio di Milziade, fu a capo del partito conservatore a patire dal 471 a.C. Eroe delle guerre persiane, fu esiliato a causa delle pressioni del partito popolare. Rientrato in patria coordinò l’offensiva contro i Persiani e morì durante l’assedio di Cipro (453 a.C.).

Cinàbro
Minerale rosso (solfuro di mercurio) usato come colorante piuttosto pregiato soprattutto in età romana.

Cinici
Scuola filosofica fondata da Antistene e dal suo discepolo Diogene nel IV sec. a.C., che della rinuncia ai beni materiali e del ripudio delle convenzioni faceva alcuni dei suoi funti di forza.

Cipollino
Marmo greco con caratteristiche striature di colore grigio-verdastro.

Cippo
Blocco di pietra di varie forme, per lo più cilindrico, usato come segnacolo per sepolture, limite di proprietà o indicatore strada­le.

Cipro-minoico
Sistema di scrittura sillabica usato a Cipro dalla seconda metà del II millennio a.C. e imparentato con la lineare A.

Cipro-sillabico
Scrittura sillabica usata a Cipro dal VI a.C. circa al III secolo a.C.

Cipselidi
Famiglia corinzia, così detta dal capostipite Cìpselo, tiranno di Corinto, secondo la tradizione, dal 657 al 628 a.C.

Circo
Struttura di età romana di forma ellittica con gradinate per il pubblico e pista al centro destinata a ospitare le corse dei carri.

Cista
Sistema di rivestimento delle pareti di una sepoltura con lastre di pietra.

Citarèdo
Cantante che si accompagna con la cetra.

Clactoniano
Industria litica del Paleolitico inferiore, che prende il nome dalle scoperte effettuate a Clacton-on-Sea, Essex. Questa industria è priva di bifacciali e ricca di schegge con ampio tallone inclinato.

Clàmide
Mantello corto e leggero assicurato sulla spalla destra con una fibula e indossato in Grecia per il viaggio o il combattimento.

Classica (età)
Il periodo in cui l’evoluzione della civiltà greca raggiunge il suo apogeo e dà forma al patrimonio culturale ancora oggi alla base del pensiero europeo. Va dal 480, anno dell’invasione persiana, al 330 a.C., anno della sconfitta di Dario III da parte di Alessandro Magno. • Termine adottato dall’archeologia americana per la civiltà Maya tra III e V sec. d.C.

Claudio Claudiano
Poeta latino nativo di Alessandria d’Egitto. Visse a Roma dal 395 al 404 d.C. (forse data della sua morte) dove frequentò la corte imperiale.

Clienti
Nella società romana gruppo di persone legate a un patrono da vincoli di fedeltà, rispetto e assistenza in cambio di protezione.

Clìpeo
Scudo rotondo romano appeso anche come ex voto nei santuari e divenuto così elemento decorativo.

Cloaca
Canale, in genere sotterraneo, per lo scolo delle acque di rifiuto.

Cocalo
Re mitico dei Sicani, nella Sicilia sudoccidentale. Per lui Dedalo costruì Camico (probabilmente l’attuale Sant’Angelo Muxaro – Ag), dove morì Minosse.

Cocciopesto
Detto in latino opus signinum è un tipo di rivestimento impermeabile di origine punica costituito da malta e frammenti fittili e ceramici pressati insieme.

Cognomen v. Praenomen.

Collare usekh
Nella civiltà egizia ampia collana variopinta costituita da più giri di pendenti ispirati al mondo vegetale e terminante con una testa di falco a ogni estremità; poggia sul petto e sulle spalle e impreziosisce spesso le raffigurazioni di divinità e defunti.

Colombario
Tipo di sepoltura collettiva di età romana con urne cinerarie deposte in nicchie scavate su più piani lungo una parete.

Colombino
Tecnica di produzione ceramica consistente nella fabbricazione di un vaso, di solito di grandi dimensioni, con rotoli di argilla avvolti a spirale e fusi insieme con la pressione delle dita. La superficie del vaso viene poi regolarizzata con le dita o una stecca.

Colonia
Città fondata dai cittadini di un’altra città o stato per ragioni politiche o economiche.
• Presso i greci le colonie sono indipendenti dalla madrepatria se non per motivi affettivi dovuti al legame di sangue.
• Presso i romani le colonie sono per lo più fondate a fine politico o militare e affidate a cittadini con diritto latino (colonie latine) o romano (colonie romane) che restano legati a Roma.

Colonna
Elemento architettonico di sostegno di forma cilindrica composto da base, fusto e capitello.

Comizi
Assemblee del popolo romano che eleggono i magistrati e deliberano su questioni legislative, giudiziarie ed elettorali.
• I Comizi curiati, l’assemblea più antica in cui si vota per curie, sono poi sostituiti dai comizi centuriati (suddivisi in centurie in base al censo).
• I Comizi tributi, cioè le assemblee dei cittadini divisi per tribù, eleggono alcuni magistrati (questori, tribuni della plebe ecc.) e votano leggi che non hanno carattere militare e plebisciti.

Compluvio
Apertura spiovente nel tetto della casa ad atrio per l’uscita del fumo e l’ingresso della luce e dell’acqua piovana raccolta con grondaie e gocciolatoi nell’impluvio sottostante.

Composito
Ordine architettonico d’epoca romana che fonde gli elementi dell’ordine ionico e di quello corinzio.

Concio
Blocco di pietra usato per costruire muri e archi.

Connessione anatomica
Quando i resti di un defunto (o di un animale) al momento del ritrovamento sono ancora nella posizione anatomica corretta.

Console
Magistratura suprema in età repubblicana romana, composta da due membri eletti dai comizi e in carica un anno con funzioni politiche (per esempio la presidenza dei comizi stessi e del senato) e militari.

Contesto (archeologico)
Si tratta del luogo specifico, che può essere uno strato dello scavo archeologico con tutto quello che vi si trova, o un punto dell’area, che è oggetto di indagine. Al “contesto” si associa un’epoca cronologica: nel caso della stratigrafia, in genere, più si scende in profondità, più ci si aspetta rinvenimenti antichi e i reperti datati o databili (come ad esempio gli stili dei pezzi ceramici) concorrono a datare quello che non lo è.

Contrafforte
Muro di rinforzo della base di una fortificazione.

Coppella
Incisione emisferica eseguita mediante la rotazione di una pietra sulla superficie rocciosa. Le più antiche attestazioni risalgono al Paleolitico medio.

Coppo
Tegola a forma semicilindrica sistemata a cavallo tra due te­go­le piane.

Copto
Deriva dal greco Aigyptos che, con la conquista araba del 640 d.C., diviene Qibt, per poi trasformarsi in Copto nel XVI secolo. In seguito a ciò sono stati chiamati Copti i cristiani d’Egitto.
• Il copto è anche un sistema di scrittura, risalente al IV-VII sec. d.C., che usa lettere greche e altri segni relativi a suoni particolari per trascrivere la lingua parlata dagli egiziani.

Cordicella
Decorazione ceramica realizzata imprimendo una corda ritorta sulla superficie prima della cottura.
• Indica anche una modalità di distacco della forma ceramica dal tornio, con caratteristica traccia spiraliforme, prima dell’essiccazione e dell’immissione nella fornace.

Corinzio
Ordine architettonico del tempio greco-romano caratterizzato dal capitello con foglie d’acanto stilizzate e piccole volute angolari e fregio liscio. Ordine più recente, ricco e decorativo.

Corna di consacrazione
Elemento ornamentale dei templi e oggetto sacrale di origine minoica, ma usato anche a Cipro durante la tarda età del Bronzo.

Cornice
Elemento architettonico della trabeazione costituito da modanature parallele e aggettanti.

Cornucopia
Corno di capra o vaso a forma di corno riempito di frutti e coronato da foglie e fiori, simbolo dell’abbondanza e della pro­spe­rità.

Corona azzurra
La corona egizia blu a bulbo (khepresh), detta erroneamente casco da guerra, e creduta talvolta un elmo in ferro, è in realtà una corona particolare, simbolizzante il trionfo; questa corona doveva essere in tessuto, pelle di struzzo o cuoio adorno di dischi aurei.

Corona bianca
Corona dell’Alto Egitto detta hedjet, che, unita a quella del Basso Egitto, forma la “Doppia Potente” nota ai greci come pschent. La forma della corona hedjet è quella di un’alta tiara di li­no rigido che si restringe verso l’alto per poi allargarsi in un bulbo al­­l’apice.

Corona rossa
Corona del Basso Egitto detta deshret, a forma di modio con un alto prolungamento dietro la nuca, in rame o bronzo. Dall’unione di questa corona con quella bianca del­l’Alto Egitto nasce la doppia corona.

Coroplastica
Tecnica di lavorazione della terracotta. / Coroplasta Modellatore di oggetti e statue di terra­cotta. Dal gr. khóra, ‘terra’, e plástes, ‘plasmatore’.

Corredo
L’insieme degli oggetti di vario tipo deposti con i resti del defunto.

Cortaillod v. Chassey.

Cortina
Sezione di mura tra due torri o bastioni.

Coturno
Calzatura greca che copre tutto i piede, arriva fino a metà gambe ed è allacciata sul davanti. Con una suola più alta viene usato dagli attori tragici.

Cratere
Grosso vaso a bocca larga, piede e anse verticali di diverse forme (a volute, a calice, a colonnette, a campana) da cui si attinge il vino nei banchetti.

Crepìdine
Basamento con gradini.

Crétula
Grumo di argilla per chiudere recipienti o porte su cui viene apposto un sigillo.

Cripta
Ambiente sotterraneo di solito destinato alla conservazione delle reliquie che a partire dall’VIII-IX sec. d.C. è spesso realizzato nell’area presbiteriale.

Criptoportico
Portico sotterraneo spesso presente nelle ville romane.

Crisoelefantino
Composto da oro e avorio, come la famosa statua di Atena di Fidia nell’Acropoli di Atene.

Cro-Magnon
Nome del sito francese in cui fu ritrovato uno dei primi uomini anatomicamente moderni europei; oggi questo nome viene normalmente utilizzato per designare i primi homo sapiens europei a partire da circa 40.000 anni fa.

Cro-Magnon
Nel 1868 alcuni operai francesi, che lavoravano alla linea ferroviaria Marsiglia-Bordeaux, scoprirono a Cro-Magnon, in Dordogna, i resti di cinque scheletri umani disposti sopra focolari contenenti strumenti lavorati e ossa di animali. Gli scienziati poterono presto confrontare quegli scheletri con altri nel frattempo rinvenuti: tutti vennero attribuiti a un tipo di uomo più evoluto dell’Uomo di Neandertal, che fu chiamato Uomo di Cro-Magnon. Seguendo la classificazione ora correntemente adottata dai paleoantropologi, questi uomini appartengono alla nostra specie Homo sapiens, cioè non differiscono dall’umanità attuale se non per particolari morfologici trascurabili. L’Uomo di Cro-Magnon si diffuse in Europa intorno a 35.000 anni or sono, e in poco tempo soppiantò le preesistenti popolazioni di neandertaliani. Sulla sua origine prevale l’ipotesi africana: Homo sapiens si sarebbe formato in Africa a partire da 200.000 anni or sono e si sarebbe poi diffuso in tutto il pianeta.

Cromlech
Termine gallese con cui si indicano in genere le strutture funerarie megalitiche.

Cronologia assoluta
Si riferisce ai dati ottenuti tramite una datazione basata sulla misura della quantità di alcuni elementi radioattivi nei materiali esaminati e sui prodotti del loro decadimento.

Cronologia calibrata
Sistema di datazione assoluta corretta sulla base di un diagramma emerso dal confronto tra i metodi del C14 e della dendrocronologia (le datazioni radiocarboniche presentano un errore dovuto alla variazione nel tempo della percentuale di C14 presente nell’atmosfera).

Cronologia relativa
Successione cronologica costruita all’interno di un complesso archeologico sulla base dei materiali e dei rapporti stratigrafici che permettono di individuare una sequenza temporale.

Crotalo
Antico strumento musicale a percussione usato soprattutto in Egitto, formato da due valve, di legno, metallo ecc., unite da una cinghia e battute una contro l’altra.

Ctònio
Attributo connesso alla terra (dal gr. chthón, terra) e quindi alle divinità greche legate alla profondità della terra e al suo ciclo vitale.

Cubìcolo
Piccola stanza da letto della casa romano-italica.

Cùbito
Unità di misura lineare in uso presso vari popoli mediterranei (presso i greci e i romani equivale a 44,4 cm).

Cuneiforme
Sistema grafico di scrittura diffuso nel Vicino Oriente tra III e I millennio a.C. la cui invenzione è attribuita ai Sumeri e che deriva il nome dalla forma a “cuneo” degli elementi che compongono i suoi segni per essere impressi meglio nell’argilla fresca.

Cuneo
Ognuno dei settori in cui era suddivisa la càvea.

Cupola
Struttura architettonica, di solito a forma semisferica per la copertura di ambienti generalmente a pianta circolare, ma anche quadrata per mezzo di elementi di raccordo.

Curia
Il termine, di etimologia incerta, indicava nel mondo romano un edificio destinato a ospitare le riunioni del Senato. La funzione ne spiega sia la pianta, sia l’articolazione interna. Sulla base delle indicazioni di Vitruvio, celebre architetto romano, e dell’esempio più celebre e meglio conservato, la Curia Giulia, che si erge ancora nel foro di Roma, l’edificio aveva una pianta tendente al quadrato, con alte mura forse per aumentare l’acustica. Lo spazio interno, coperto e privo di articolazioni, ospitava lungo i lati fiancheggianti l’ingresso, gli scranni dei senatori.