Iuppiter Stator in palatio ritrovato? Roma antica

Andrea Carandini. Iuppiter Stator in palatio ritrovato?

Archeologia Viva n. 158 – marzo/aprile 2013
pp. 28-37

di Paolo Carafa, Andrea Carandini e Nikolaos Arvanitis

Le nuove indagini archeologiche iniziate sul Palatino hanno prodotto una quasi certezza che ancora una volta costringe a rivedere la carta topografica di Roma antica

Il luogo del primo culto di Giove Statore si trovava sul Palatino in un contesto di monumenti ed edifici significativi per la più antica storia dell’Urbe

È ormai abituale per noi pubblicare “primizie” archeologiche su questa rivista (ricordiamo, fra i molti nostri interventi, la ricostruzione del Tempio dei divi Traiano e Plotina pubblicata in Archeologia Viva n. 149 e riproposta nell’Atlante di Roma antica).

Riteniamo infatti che la comunicazione sia un aspetto importante della ricerca, anche se l’accademia raramente lo riconosce.

Questa volta anticipiamo la scoperta di un santuario sul Palatino, la cui valutazione sarà più precisa dopo la prossima campagna di scavo.

Comunque, in via d’ipotesi, il santuario può essere associato fin d’ora al culto, tramandato dai tempi di Romolo, di Giove Statore (Iuppiter Stator), il dio che aveva fermato (stator significa ‘fermante’) la ritirata dei Romani, impedendo ai Sabini di penetrare nel Palatium (la residenza del re) dalla porta Mugonia. È un luogo di culto che, a rigor di logica, dovrebbe trovarsi tra la Sacra via e la stessa porta Mugonia. […]