“tourismA”: magia di tre giorni A proposito di...

Alberto Angela a “tourismA” 2019

Archeologia Viva n. 195 – maggio/giugno 2019
pp. 52-59

di Piero Pruneti

Il fenomeno “tourismA” si è ripetuto al Palacongressi di Firenze con un trend in evidente ascesa di partecipazione e in un clima di entusiasmo collettivo

La quinta edizione (22-24 febbraio 2019) di “tourismA”, il Salone internazionale dell’Archeologia e del Turismo culturale, ideato e organizzato da Archeologia Viva, si è conclusa con il consueto bagno di folla per Alberto Angela. Anche quest’anno il beniamino attuale dell’audience televisiva ha mantenuto l’impegno verso la nostra kermesse.

Il calore che l’evento di Firenze sa trasmettergli lo sorprende ogni volta, nonostante la popolarità che gli viene manifestata ovunque. Quando alla fine lo accompagno al treno, letteralmente inseguito dalla gente – che, devo dire, lui affronta sempre con estrema gentilezza – una volta “in salvo” sulla carrozza mi ripete: «Ma quanti saranno stati? Qui a “tourismA” il pubblico è straordinario!».

A scortare il divo Angela nella marea umana del Palacongressi c’erano dieci militi della Legio I Italica, molto benevoli nonostante le minacciose armature… Ma questa è stata solo la conclusione di una tre giorni intensissima di convegni (trentadue con trecentoquaranta relatori, nel grande auditorium e in altre cinque sale congressuali), laboratori didattici (quindici, fra cui immancabile l’affollatissimo angolo preistorico di Alfio Tomaselli), espositori (oltre cento postazioni di realtà italiane e straniere) e un workshop b2b sul turismo culturale. […]