Philosophiana. La Villa delle Fanciulle in bikini Splendori del tardo impero

Le ragazze in bikini alla Villa del Casale a Piazza Armerina

Archeologia Viva n. 192 – novembre/dicembre 2018
pp. 40-51

di Umberto Pappalardo e Rosaria Ciardiello

Chi non conosce le “ragazze in bikini” o la Grande Caccia?

Oggi la Villa del Casale a Piazza Armerina – forse l’insieme più ricco e integro dell’arte musiva romana – è un patrimonio mondiale riconosciuto dall’Unesco e il punto culminante di ogni viaggio in Sicilia: eccola dopo i recenti restauri nella descrizione di due studiosi del mondo romano

Occupa un posto di assoluto rilievo tra i complessi più significativi di ville romane: per l’articolazione della pianta e la sontuosità delle decorazioni, la Villa del Casale rientra addirittura nel novero delle grandi residenze imperiali, quali la Villa Adriana a Tivoli o il Palazzo di Diocleziano a Spalato.

Philosophiana, la sfarzosa residenza di Piazza Armerina, ben rivela l’importanza delle ville latifondistiche nell’età tardoantica, dove i senatori romani si ritiravano per una vita di otium e di studi, circondati da lussi e raffinatezze.

Gli splendidi tappeti musivi del Casale, con le loro straordinarie raffigurazioni, sono lì a esaltare appunto la vita pubblica e privata del padrone di casa, il dominus. Il complesso, frutto di un progetto architettonico unitario, presenta una decorazione musiva tra le più ampie e straordinarie di quelle che conosciamo per il mondo romano.

Riferimenti sottintesi al valore del proprietario

Arrivando sul posto si rimane impressionati da tre cose: l’imponenza delle strutture architettoniche, il paesaggio circostante costituito da una piana che si estende a perdita d’occhio, ma soprattutto l’eccezionale stato di conservazione dei mosaici. Il repertorio iconografico è molto vasto e consente più livelli di lettura.

Esso esalta i meriti del dominus attraverso la rappresentazione degli atti da lui compiuti, quali l’organizzazione di fastosi giochi o di mirabolanti battute di caccia con la cattura di animali costosi o addirittura mitologici come la fenice e il grifo.

Inoltre, attraverso le scene di vita quotidiana si allude al “vivere in villa” e ai modelli nobili di educazione infantile. I temi mitici sono un riferimento sottinteso alle virtutes del proprietario, la vittoria dell’intelligenza sulla forza bruta e dell’amore sacro sulle passioni sfrenate.

dI temi hanno dato luogo a molteplici interpretazioni, quasi tutte convincenti, in quanto, anche nell’antichità, la medesima raffigurazione poteva essere letta in modi differenti secondo la sensibilità e la cultura individuale. […]