Tutti alle terme! Elefanti e Neanderthal in Maremma Preistoria italiana

Tutti alle terme! Elefanti e Neanderthal in Maremma

Archeologia Viva n. 193 – gennaio/febbraio 2019
pp. 30-39

di Biancamaria Aranguren, Silvia Florindi e Anna Revedin

Poggetti Vecchi vicino a Grosseto è un luogo speciale: in età paleolitica oltre 170.000 anni fa c’erano già delle “terme” attive e frequentate dove elefanti e neandertaliani trovarono un’oasi per rifugiarsi nel momento in cui la morsa della penultima era glaciale cominciava a farsi sentire

Nella Maremma toscana, ai piedi della modesta altura di Poggetti Vecchi che emerge dalla pianura a nord di Grosseto fra i monti di Vetulonia da una parte e il colle di Roselle dall’altra, sgorga una sorgente termale, che il signor Aldo Ceccarelli, proprietario del terreno, nel 2012 ha deciso di trasformare in una vera e propria spa.

Cominciano gli scavi della piscina ed ecco che a due metri e mezzo di profondità appaiono le prime ossa di elefante. Impossibile non vederle. Ossa enormi e zanne lunghe fino a tre metri destano subito grande interesse, prima ancora di capire che lì c’era stato anche l’uomo. Ma è presto chiaro che questo luogo non riveste solo un interesse paleontologico; riguarda anche la nostra storia più antica, testimoniata da una bella quantità di strumenti realizzati e impiegati da esseri umani.

Comincia così un’attività di scavo vera e propria, condotta d’urgenza dalla Soprintendenza per consentire la ripresa dei lavori. L’acqua termale che sgorga in continuazione non facilita le operazioni: di giorno una pompa aspira l’acqua per tenere asciutta l’area, ma di notte tutto si allaga di nuovo. Comunque, lo scavo mette in luce una stratigrafia estremamente complessa, risultato di eventi di deposizione ed erosione complicati proprio dalla presenza delle sorgenti termali, il tutto all’interno di un bacino molto ristretto. La successione stratigrafica attesta che uomini e animali – soprattutto elefanti – frequentarono il luogo a più riprese nel corso di un lungo periodo.

Cominciava a fare freddo… L’inizio di un’era glaciale!

Léquipe multidisciplinare coinvolta nella ricerca ha avuto come primo obiettivo quello di ricostruire l’evoluzione del paesaggio e del clima durante il periodo di formazione del sito. Un lavoro complesso che si è basato sullo studio delle caratteristiche del deposito archeo-paleontologico e di quelle paleobiologiche di vertebrati, molluschi, ostracodi e pollini rinvenuti nelle sette diverse unità stratigrafiche. […]