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Firenze Archeofilm 2019 Ecco i vincitori

18 marzo 2019


Firenze Archeofilm 2019

Trionfa Nicolò Bongiorno con la sua opera sul relitto della battaglia di Lissa
Premiati inoltre il “giallo” sui Neandertal e l’arte a rischio sismico

 

Ritrovato il “Re d’Italia”
Grande successo per la seconda edizione del FIRENZE ARCHEOFILM, il Festival di Archeologia Arte Ambiente organizzato da Archeologia Viva al Cinema La Compagnia. Il Premio Firenze Archeofilm 2019 è stato assegnato dal pubblico in qualità di giuria popolare al film I leoni di Lissa di Nicolò Bongiorno sulla scoperta, a 110 metri di profondità, del relitto della nave ammiraglia “Re d’Italia” affondata dalla flotta austriaca nella battaglia navale del 1866 combattuta sulle coste della Dalmazia nell’ambito della terza guerra d’indipendenza.

«Dedico questo premio a tutti gli amanti del mare», ha commentato il regista presente alla premiazione. «Quest’opera è stata per me un viaggio anche interiore nello spazio e nel tempo. Con grandi difficoltà tecniche, il relitto si trova a 110 metri di profondità, abbiamo voluto raccontare un pezzo di storia dimenticata che appartiene a tutti noi».

L’arte minacciata e la fine dei Neandertal
Descrive il difficile rapporto tra produzione artistica e terremoti, specie in Italia, il film Art Quake di Andrea Calderone insignito del Premio Università di Firenze. È stato direttamente il rettore dell’Ateneo fiorentino, Luigi Dei, a consegnare l’ambito riconoscimento nelle mani del vincitore. Infine la giuria del Premio Museo e Istituto fiorentino di Preistoria, presieduta dal professor Fabio Martini, ha scelto il film del regista francese Thomas Cirotteau Chi ha ucciso i Neandertal, uno pseudo thriller che racconta la scomparsa di questa specie tra ipotesi di genocidio, cambiamenti climatici o semplice “diluizione” genetica. Il Firenze Archeofilm, alla sua seconda edizione, ha proposto al pubblico 80 pellicole da tutto il mondo, tra queste cinquanta in concorso.

(Foto Giuseppe Cabras)