Convenzione della Valletta: cosa aspetta l’Italia? Archeologia e diritto

Archeologia e diritto. Convenzione della Valletta: cosa aspetta l’Italia?

Archeologia Viva n. 164 – marzo/aprile 2014
p. 73

di Rosario Sapienza

Il nostro paese non ha ancora ratificato questo importante trattato che vincolerebbe in positivo le scelte nazionali nei confronti del patrimonio archeologico

Il 16 gennaio del 1992 alla Valletta venne aperta alla firma la nuova Convenzione del Consiglio d’Europa per la tutela del patrimonio archeologico, che sostituiva, migliorandola, la Convenzione di Londra del 1969 ormai superata dalle nuove esigenze di conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico nelle aree urbane e di pianificazione.

La Convenzione della Valletta, infatti, è espressione di un nuovo modo di intendere l’indagine archeologica alla luce dalla sua complessiva riverberazione sociale, contenendo anche principi guida in tema di archeologia preventiva e di accesso del pubblico ai siti archeologici. Tutto ciò però non può riguardare l’Italia e si tratta dell’ennesimo paradosso nazionale… […]