Corsica. Ricostruire il passato Popoli delle isole

Archeologia Viva n. 196 – luglio/agosto 2019
pp. 12-25

di  Jean Castela; scheda di Simona Rafanelli

Recenti scoperte e un nuovo orientamento degli studi storiografici stanno cambiando il volto antico di un’isola protagonista delle vicende mediterranee grazie alla privilegiata posizione geografica nello spazio tirrenico e agli stretti legami con il vicino mondo etrusco

Gli insediamenti più antichi in Corsica risalgono a circa ottomila anni fa, dunque all’età mesolitica. I siti di Campo Stefano e di Bonifacio, a sud, e quelli del Gritulu e della Torre d’Aquila, a nord, rappresentano le testimonianze più antiche, alle due estremità dell’isola.

Il monte Revincu, regione delle Agriate, a nord-ovest, conserva invece tracce di uno dei villaggi più antichi nel Mediterraneo occidentale durante il Neolitico: qui sono state rinvenute asce in pietra levigata realizzate sul Monviso (Alpi sud-occidentali), a conferma che già dalla fine del V millennio a.C. esistevano relazioni marittime tra Liguria e Corsica.

Per l’età del Rame, recenti scavi nella regione della Balagna (Corsica del nord) hanno portato alla luce tracce di produzione locale, che dimostrano un’attività metallurgica già dalla fine del IV millennio a.C. […]