Aquileia 2200 anni. Magnifici ritorni da Vienna Grandi ricorrenze

Archeologia Viva n. 197 – settembre/ottobre 2019
pp. 40-49

A cura di Cristiano Tiussi
Testi di Georg Plattner, Antonio Zanardi Landi, Cristiano Tiussi, Francesca Ghedini, Monika Verzár, Luca CaburlottoMarta Novello

Nel 181 a.C. nasceva Aquileia con qualche migliaio di coloni e le loro famiglie trasferiti sui confini nordorientali della Penisola

Iniziava così la grande avventura storica di una città che sarebbe divenuta capoluogo della Regio X Venetia et Histria nel nuovo ordinamento augusteo dell’Italia e in seguito per molti secoli sede di un potente patriarcato cristiano
I 2200 anni dalla fondazione sono ora celebrati con una mostra che espone i tesori aquileiesi conservati nella capitale austriaca

Linizio degli scavi e delle ricerche sul campo ad Aquileia è strettamente collegato alla storia delle collezioni imperiali a Vienna, dalle quali è nato l’attuale Kunsthistorisches Museum (Museo di Storia dell’Arte).

Alla fine del Settecento c’erano i “gabinetti”, ovvero collezioni organizzate secondo criteri tematici, anima dell’erudizione scientifica, e nella capitale austriaca l’Imperial Regio Gabinetto Numismatico e delle Antichità fungeva da centro amministrativo per gli scavi e i ritrovamenti archeologici nei territori della monarchia asburgica.

Su iniziativa di Francesco II – imperatore del Sacro Romano Impero dal 1792 al 1806 (anno in cui venne sciolta la millenaria istituzione fondata nel 962) e, dal 1804 al 1835, imperatore d’Austria come Francesco I – alla fine del Settecento vennero messe insieme le antichità già presenti presso la casa asburgica e provenienti da siti diversi, e nel 1798/99 fu appunto fondato l’Imperial Regio Gabinetto Numismatico e delle Antichità. […]