Meravigliosa Cartagine. Grazie all’acqua… potabile Mediterraneo antico

Archeologia Viva n. 197 – settembre/ottobre 2019
pp. 22-31

di Habib Baklouti; traduzione e cura di Umberto Pappalardo

Cisterne pozzi tubature e alla fine uno straordinario acquedotto consentirono alla metropoli più importante del Mediterraneo occidentale di svilupparsi ed espandersi in un’area priva di risorse idriche

Per tutta la sua lunghissima storia la grandezza di Cartagine si basò anche sull’approvvigionamento e la distribuzione (a tutti) dell’oro azzurro

Nella parte occidentale del Mediterraneo la storia inizia tra fine IX e primi decenni dell’VIII sec. a.C. con la fondazione di Qart Hadasht, ‘città nuova’ nella lingua cananea dei Fenici, suoi fondatori, provenienti da Tiro (nell’odierno Libano). Un toponimo che diventerà Karchedon per i Greci, Carthago per i Latini e Qartagênnah per gli Arabi.

Cartagine si è dunque affermata come la città antica con la storia urbana più lunga nel Mediterraneo occidentale: un vissuto straordinario di millecinquecento anni (dall’814 a.C., data tradizionale della sua fondazione, fino al 699 d.C., quando viene distrutta dai conquistatori arabi) che costituisce da solo oltre la metà del percorso storico della Tunisia e del Maghreb. […]