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A Firenze torna a splendere la più antica porta del Battistero Restauro eccezionale

5 novembre 2019


Spettacolare trasferimento nel cuore della notte

L’ora tarda non ha scoraggiato i tanti curiosi, stranieri e fiorentini, che hanno seguito passo passo tutte le delicate “manovre” per il trasferimento della monumentale (e bellissima) Porta sud del Battistero di Firenze dall’Opificio delle Pietre Dure, dove è stata restaurata, al Museo dell’Opera del Duomo, dove ora è collocata in via definitiva (al suo posto nel Battistero è già installata una copia).

Il capolavoro trecentesco di Andrea Pisano ha così raggiunto la sua mèta finale dove sarà visibile per la prima volta dopo il restauro dal prossimo 9 dicembre 2019.

Da quella data si potrà ammirare in tutto il suo splendore nella Sala del Paradiso all’interno di una una grande teca progettata appositamente.

La più antica di tutte

La Porta Sud del Battistero fiorentino è la più antica delle tre ed è opera di uno dei maggiori scultori del Trecento, Andrea Pisano, definito non a caso “maestro delle porte”. Realizzata tra il 1330 e il 1336 è una sorta di gigante in bronzo e oro di circa otto tonnellate di peso per quasi cinque metri di altezza e tre di larghezza.

Composta da ventotto formelle “narranti”, venti di queste descrivono episodi della vita di san Giovanni Battista, patrono di Firenze.

Le altre porte sono la Porta Nord eseguita da Lorenzo Ghiberti nel 1401 e la Porta Est, sempre di Lorenzo Ghiberti (1424), denominata da Michelangelo “Porta del Paradiso”.

Un lungo (e necessario) restauro

La Porta Sud aveva lasciato definitivamente la sua sede originale, dopo 680 anni, nella notte tra il 15 e il 16 aprile 2016, quando era stata trasferita dal Battistero all’Opificio che ne ha curato il restauro, finanziato dall’Opera di S. Maria del Fiore.

Con la Porta Sud si conclude un ciclo di restauri, definito “epocale”, che ha riguardato tutte e tre le monumentali porte del Battistero.

La Porta Sud prima del restauro