Assuan e la grande necropoli. 35 mummie… ed è solo l’inizio! Lungo il Nilo

Archeologia Viva n. 199 – gennaio/febbraio 2020
pp. 12-21

di Patrizia Piacentini

Una missione italo-egiziana dopo metodiche ricognizioni ha scoperto e iniziato a scavare la necropoli dell’antica città alla prima cateratta del Nilo dove per oltre mille anni furono sepolte le genti del luogo

Sono già state individuate circa trecento tombe e una quantità vertiginosa di mummie: nel frattempo “regina” della scoperta è la tomba AGH026…

Questa storia parte da lontano, nascosta tra le pieghe del tempo o meglio dalla sabbia del Sahara. Siamo nel sud dell’Egitto, l’Alto Egitto, ad Assuan, città nota per la centralità economica e militare durante il periodo Tardo Faraonico e in quello Tolemaico-Romano, ovvero fra VII sec. a.C. e III sec. d.C., e ben conosciuta grazie a papiri e scoperte archeologiche avvenute, oltre che nella città stessa, sull’isola Elefantina, lì di fronte, in mezzo al grande Nilo.

In effetti, dal III millennio a.C. e ancora oggi, il luogo è considerato strategico per la posizione geografica, immediatamente a valle della prima cateratta del Nilo (da qui la navigazione fluviale non trovava più ostacoli insormontabili per mille chilometri fino al Delta).

Dunque, confine naturale dell’Egitto, sede di guarnigioni militari e snodo commerciale con l’Africa subtropicale. Le carovane egiziane partivano da qui per andare alla ricerca di prodotti di lusso: avorio, pelli di pantera e altri animali esotici, oro, incenso e spezie. […]