Premio Francovich 2020 Cerimonia a “tourismA”

11 marzo 2020


Applausi e riconoscimenti

Si è tenuta nell’ambito della sesta edizione di tourismA, il Salone dell’Archeologia e del Turismo culturale (svoltosi al Palacongressi di Firenze dal 21 al 23 febbraio scorsi), l’assegnazione del Premio “Francovich” 2020, il prestigioso riconoscimento che la SAMI (Società Archeologi Medievisti Italiani) conferisce al museo, parco o complesso archeologico che si sia distinto nelle modalità di comunicazione dei propri contenuti al grande pubblico.

Dal palco del grande auditorium il presidente della SAMI, Paul Arthur, docente di Archeologia medievale all’Università del Salento, ha reso noti vincitori per il 2020, che sono: il Museo dell’Alto Medioevo di Ascoli Piceno, che ha ottenuto il 42,48 per cento delle preferenze dei 7580 votanti, e il Complesso archeologico di Santa Eulalia a Cagliari, che invece ha riscosso le maggiori preferenze (24,44 per cento) fra i soci SAMI.

Museo dell’Alto Medioevo di Ascoli Piceno

Nei pressi di Ascoli Piceno, nella località Castel Trosino, nel 1893 venne casualmente scoperto un sepolcreto longobardo il cui scavo portò alla scoperta di circa 500 sepolture con ricchi corredi. Di recente una parte della collezione è stata concessa in deposito al Comune di Ascoli Piceno che ha provveduto ad allestire al terzo piano del Forte Malatesta il Museo dell’Alto Medioevo nel quale, insieme ai corredi funerari di Castel Trosino, è possibile ammirare anche le oreficerie gote di Arquata del Tronto.

Nei suggestivi ambienti progettati da Antonio da Sangallo il Giovane viene proposto un interessante allestimento che, per la presentazione dei manufatti esposti, si avvale di moderni supporti multimediali che consentono di fruire di una visione particolareggiata degli oggetti, di una accurata presentazione del contesto di rinvenimento e di vari approfondimenti di natura tecnica.

Uno degli ambenti del Forte Malatesta di Ascoli Piceno 

Tra i manufatti si segnalano una sepoltura femminile e una maschile caratterizzate da un ricco corredo che qualifica i defunti come personaggi di alto rango: i finimenti per la cavalcatura e la ricca cintura guarnita con puntali in oro, testimoniano l’altissima qualità tecnica della tradizione orafa longobarda e le fibule a disco ornate in filigrana e le collane in pasta vitrea completate da pendenti in oro, consentono di documentare il grande fascino che la tradizione bizantina ha esercitato sui Longobardi.

Complesso archeologico di Santa Eulalia a Cagliari

Nel grande spazio sotterraneo sottostante la chiesa di Sant’Eulalia sono visibili alcune strutture che colpiscono per le dimensioni e per lo stato di conservazione:
– Un edificio di culto romano repubblicano di cui rimane il basamento centrale e il recinto che lo chiudeva; il pozzetto scavato al centro è stato rinvenuto ancora in parte colmato dalle offerte monetali.
– Un edificio chiuso da un colonnato (nel tratto a vista rimangono sei colonne di calcare su basi di marmo); nel pavimento è visibile l’imboccatura di una cisterna a damigiana, collegata a un complesso sistema di captazione delle acque.
– Una via lastricata percorribile per 35 metri, che inizia e prosegue oltre i confini dell’area visitabile sotto gli edifici della città moderna
– Edifici conservati in parte nella loro estensione e altezza originarie: sono quanto rimane della frequentazione di questa parte della città romana e tardoromana che ha probabilmente dovuto il suo sviluppo anche alla vicinanza con la linea di costa e dell’antico porto di Cagliari.

Scavi sotto la chiesa di Santa Eulalia a Cagliari

Omaggio al regista Winspeare

La giuria del Premio “Francovich” ha poi assegnato un riconoscimento speciale al regista italiano Edoardo Carlo Winspeare Guicciardi per la sua opera di divulgazione delle tradizioni medievali, in particolare con i film Pizzicata e Filia Solis e per il suo attivismo a favore della cultura e del paesaggio del Salento.

Il regista Edoardo Winsperare

In Pizzicata (1966) il regista descrive il contesto storico e culturale del tarantismo, mentre Filia Solis (2009, autore con la regista Paola Crescenzo) è dedicato alla città di Brindisi, così chiamata nei versi di Federico II.

In ricordo del grande medievista

Il Premio” Francovich” viene assegnato annualmente dalla SAMI per ricordare l’archeologo medievista Riccardo Francovich (1946-2007), fondatore della rivista Archeologia Medievale e ritenuto il principale esponente del gruppo di studiosi che in Italia hanno contribuito alla nascita di questa disciplina.

Oltre al presidente Paul Arthur, fanno parte della Commissione giudicatrice del Premio Francovich: Eva Degl’Innocenti (direttrice Museo Archeologico Nazionale di Taranto), Francesca Morandini (responsabile Servizio collezioni e aree archeologiche dei Musei Civici d’Arte e Storia di Brescia), Fabio Pagano (direttore Parco archeologico dei Campi Flegrei), Piero Pruneti (direttore Archeologia Viva), Giuliano Volpe (docente Archeologia medievale all’Università di Foggia, già presidente SAMI), Anna Maria Visser (docente Museologia all’Università di Ferrara).

Info: www.tourisma.it
http://archeologiamedievale.unisi.it/sami/premio-riccardo-francovich-2020
info@tourisma.it  paul.arthur@unisalento.it


Foto di apertura: Paul Arthur, Presidente della Società Archeologi Medievisti Italiani (SAMI), a “tourismA”