Etruschi e paesaggio. Storia di un binomio (perfetto) Italia preromana

Archeologia Viva n. 200 – marzo/aprile 2020
pp. 24-31

di Anna Dore e Federica Guidi

Non una ma diverse Etrurie fecero da sfondo ideale ai principali fenomeni socio-politici economici e artistici nella lunga storia degli Etruschi fra X e I sec. a.C. incluse le feconde e intense relazioni con altre popolazioni e la capacità sempre e comunque di distinguersi dagli altri

E ora la riscoperta di questa dimensione con una grande mostra in corso all’Archeologico di Bologna

La curiosità per gli Etruschi ha radici lontane, nel Rinascimento fiorentino, e si consolida con la scelta del Granducato mediceo di utilizzare il mito etrusco, e in particolare la figura di Porsenna – lucumone di Chiusi cui si attribuisce l’unificazione delle città etrusche – per giustificare un potere dagli inizi fragili e contestati, mirante a unificare sotto una guida assoluta tutto il territorio toscano, senza sottovalutare la sfumatura anti-papale che la rivalutazione degli Etruschi, storicamente nemici di Roma, sottintendeva. Curiosità che si nutre soprattutto di un collezionismo erudito, costruito attorno a scoperte ancora perlopiù casuali. [continua a leggere sulla rivista]