Sarsina e i suoi splendidi mausolei Romagna romana

Archeologia Viva n. 201 – maggio/giugno 2020
pp. 28-38

di Paolo Baronio, Antonello Fino e Valentina Santoro

Eccezionalmente conservati i mausolei a cuspide della necropoli romana rinvenuta nella città famosa per esservi nato Plauto rappresentano una delle principali attestazioni di questa monumentale tipologia funeraria

Un nuovo studio effettuato con il supporto delle più moderne tecnologie da un team di ricercatori del Dipartimento ICAR del Politecnico di Bari permetterà di svelarne i segreti

Conosciuta in età romana con il nome di Sassina, l’odierna Sarsina (Fc) è una località del-l’Appennino romagnolo nota per aver dato i natali, intorno al 254 a.C., al celebre commediografo Titus Maccius Plautus.

Nel I sec. a.C. la città acquisì lo status di municipium, prosperando per tutta l’età imperiale sino al termine del III sec. d.C., quando una serie di calamità la devastarono causandone il rapido declino.

A partire dal Rinascimento, casuali rinvenimenti di epigrafi e rilievi funerari in un campo vicino al nucleo urbano richiamarono l’attenzione degli studiosi locali, ma fu solo nel XX secolo che le sistematiche campagne di scavo condotte tra il 1927 e il 1933 da Salvatore Aurigemma permisero di mettere in luce quello che apparve subito come il settore monumentale di un esteso sepolcreto di epoca romana. [continua a leggere sulla rivista]