tourismA e… la favola che si ripete A proposito di...

Archeologia Viva n. 201 – maggio/giugno 2020
pp. 6-13

di Giulia Pruneti

Il successo della tre giorni al Palacongressi di Firenze conferma per il sesto anno consecutivo il crescente desiderio di conoscere e riscoprire le radici comuni del nostro oggi

E quando racconto e ascolto s’incontrano tutto diventa più semplice…

La cultura che scende tra la gente. Il sapere che spalanca le porte, intraprende nuovi percorsi, si misura col presente volgendo lo sguardo al passato: “tourismA” di fatto è il suo popolo, parla la stessa lingua, mantiene le promesse e in questo modo si autoalimenta crescendo sempre di più.

È accaduto anche per la sesta edizione che si è tenuta dal 21 al 23 febbraio al Palacongressi di Firenze, poco prima che anche il mondo della cultura finisse in standby per il Coronavirus. Forse anche per questo la tre giorni del Salone Internazionale dell’Archeologia e del Turismo culturale, ideato e organizzato ogni anno da Archeologia Viva (Giunti Editore), ci appare oggi come qualcosa di ancor più eccezionale.

Se di alchimia si può parlare, anche gli ingredienti hanno il loro valore. La formula è infatti più o meno la stessa (squadra che vince…), tuttavia sono le variabili a fare la differenza e anche a “tourismA 2020” le novità non sono mancate, tra personaggi che si sono affacciati per la prima volta sulla kermesse fiorentina e temi inediti negli oltre trenta incontri proposti. [continua a leggere sulla rivista]