Distruzione e silenzio. Tre anni dall’ISIS Spazio Aperto

Archeologia Viva n. 201 – maggio/giugno 2020
p. 2

di Paolo Brusasco

Pandemie che minacciano l’umanità. La paura di non avere un futuro che fa dimenticare il passato, che nel Vicino Oriente è stato cancellato da un’ondata di devastazioni, azzerando il millenario patto sancito dagli esseri umani con la bellezza.

E il preludio del senso di annullamento che viviamo è proprio in un’altra virulenta infezione, questa volta dell’anima, dell’ideologia più cieca: la distruzione intenzionale in Siria e Iraq degli idoli delle antiche civiltà della Mesopotamia, visti come simboli moderni di nazionalismo e colonialismo, e dei monumenti cari a fedi diverse che i miliziani dell’ISIS hanno voluto colpire durante quel mandato horribilis del 2014-2017. [continua a leggere sulla rivista]