Ravenna: un tesoro a tavola Grande mostra sul banchetto di lusso

19 maggio 2020


Tesori ritrovati. Il banchetto da Bisanzio a Ravenna”.
S’intitola così la mostra visitabile fino al 20 settembre 2020 presso il Classis Ravenna – Museo della Città e del Territorio.

L’esposizione è promossa e organizzata dalla Fondazione Parco Archeologico di Classe – RavennAntica, dal Comune di Ravenna e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì – Cesena e Rimini.

Dimmi come mangi…

I ceti dirigenti della tarda antichità hanno molti modi per autorappresentarsi.
Uno dei principali è commissionare oggetti preziosi ad artigiani specializzati. Un settore di grande prestigio è quello dell’argenteria: coppe, boccali, posate e grandi piatti sono tra gli oggetti più richiesti dalle aristocrazie.
Spesso questi oggetti recano delle raffigurazioni di miti antichi o scene agresti e di banchetto.

Il senso di queste rappresentazioni si giustifica nei modelli della loro committenza.
Importanti personaggi vogliono comunicare il loro status symbol, le proprie radici culturali. In molti casi si tratta di prodotti di alta qualità realizzati nei più importanti centri culturali dell’Impero.

Se lo status è nel piatto

Il percorso espositivo inizia da due grandi piatti realizzati in argento dorato di epoca tardoantica provenienti dal Museo Archeologico di Cesena: la sequenza narrativa della mostra prende avvio dalla documentazione del loro ritrovamento e stabilisce connessioni con analoghi grandi missoria in argento che, per qualità e modalità di realizzazione, appaiono in relazione con quelli di Cesena.
Inoltre partendo dalla rappresentazione del banchetto, incorniciata al centro di uno dei grandi piatti di Cesena, si sviluppa un racconto sulla produzione di suppellettili da mensa tardoantiche e sulle rappresentazioni figurative di banchetto circolanti tra le aristocrazie del tempo, derivate da modelli prestigiosi, funzionali anche a precise esigenze di affermazione ed esaltazione sociale.

Queste suppellettili, infatti, erano commissionate per essere donate durante alcune cerimonie o per celebrare incarichi e nomine. Ai tempi dell’impero romano, inoltre, era molto importante anche il “peso” del vasellame, da cui si desumeva la ricchezza del proprietario.

Raccontar mangiando

La mostra, che s’inserisce perfettamente nel percorso espositivo del Classis Ravenna, punto culturale di riferimento per chiunque voglia conoscere la storia della città, tre volte capitale, dalle origini all’anno Mille, approfondisce un aspetto della vita e della cerimonialità tardo antica alle quali il Museo dedica molta attenzione. Insieme alla Basilica di Sant’Apollinare in Classe, definita una dei più grandi esempi di basilica paleocristiana e dotata di meravigliosi mosaici e all’Antico Porto di Classe, considerato uno dei principali scali portuali del mondo romano e bizantino, unico per suggestione, Classis Ravenna costituisce il Parco Archeologico di Classe.

Info: Tel.0544.473717
www.classisravenna.it
www.ravennantica.it