Archeologia Viva n. 202 – luglio/agosto 2020
pp. 6-17
di Louis Godart
Dai risultati degli scavi più recenti sulla collina e nel territorio di Hissarlik analizzati da uno dei massimi esperti del mondo elladico e messi a confronto con i potentati e le realtà culturali dell’età del Bronzo nell’area egea si giunge a una conclusione che non è solo un’ipotesi: gli Achei venuti dalla Grecia combatterono contro Achei che si erano già insediati a Troia!
All’ingresso dello stretto dei Dardanelli dove l’Egeo comunica con il mar Nero, a cinque chilometri dalla costa anatolica, sorge una modesta altura di quaranta metri, le cui dimensioni in pianta non arrivano a duecento metri lineari. È la collina di Hissarlik (‘castello minore’, in turco), nelle cui viscere riposa la leggendaria Troia-Ilio cantata da Omero.
La base di questa collina è costituita da una piattaforma di roccia sulla quale nel corso dei millenni si è formato un enorme spessore di strati archeologici (ne sono stati individuati quarantatré, dalla prima età del Bronzo fino al periodo bizantino) che corrispondono a nove insediamenti fortificati, da Troia I a Troia IX, dall’inizio del III millennio a.C. fino al 1306 della nostra era quando gli Ottomani invasero la Troade.
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