Gherardo Ghirardini. Bologna e l’archeologo gentile Personaggi

Archeologia Viva n. 203 – settembre/ottobre 2020
pp. 70-73

di Anna Dore

I cento anni dalla morte sono l’occasione per ricordare questo protagonista dell’archeologia italiana prima innamorato
di Dante e divenuto poi uno dei massimi esponenti per gli studi di ambito protostorico e classico fra Otto e Novecento

Il 10 giugno 1920 muore a Bologna, a soli sessantasei anni, Gherardo Ghirardini, docente di Archeologia e Numismatica dell’Alma Mater e preside della Facoltà di Lettere, soprintendente degli scavi e dei musei archeologici, direttore del Museo Civico Archeologico e presidente della locale Deputazione di Storia patria.

Scorrendo le molte commemorazioni in occasione della morte e poi per la ricorrenza dei cento anni della nascita, salta agli occhi come a colleghi, collaboratori e allievi stia a cuore tratteggiare l’archeologo, ma anche l’uomo, di cui non si manca mai di evocare la statura morale e la gentilezza innata.

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