Ilíou Mélathron. La casa di Schliemann ad Atene Reportage esclusivo

Archeologia Viva n. 203 – settembre/ottobre 2020
pp. 8-19

di Umberto Pappalardo

Era diventato ricchissimo aveva girato il mondo scoperto Troia e Micene: ora voleva una casa a sua immagine dove riassumere il senso e raccogliere i simboli della fama che si era conquistato

Umberto Pappalardo ha visitato per noi quel suo palazzo tutt’oggi una delle più belle dimore storiche della capitale greca con una proposta finale: facciamone il memoriale dell’uomo che ha portato nella storia una incredibile leggenda

Via Panepistimiou 12. Cinque minuti a piedi da piazza Syntagma, mezz’ora dall’Acropoli. Qui troverete uno dei palazzi più belli di Atene. La casa del grande Schliemann! L’uomo aveva girato il mondo per alberghi e piccoli appartamenti ma, superati i cinquant’anni e divenuto da estremamente povero a enormemente ricco, voleva ora la “sua” casa e vivere fra i simboli dei propri ideali di vita. In questo ambizioso – e dispendioso – progetto fu sostenuto dall’amico Ernst Ziller, architetto originario della Sassonia molto attivo ad Atene.

Nella lettera d’incarico Schliemann gli scriveva: «Dal momento che per tutta la vita ho vissuto in case piccole, vorrei trascorrere i miei ultimi anni in un grande edificio. Desidero ampi spazi e nulla di più. Potrai scegliere lo stile che preferisci, la mia unica richiesta è uno scalone in marmo e in cima una terrazza».

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