… E Ulisse costruì una barca (non una zattera) Spazio Aperto

Archeologia Viva n. 203 – settembre/ottobre 2020
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di Marco Bonino

Ho letto con interesse il bel catalogo della mostra in corso a Forlì “Ulisse, l’arte e il mito” pubblicato da Silvana Editoriale. Tra i contributi quello di Daniela Vullo, La nave e il viaggio, inquadra bene il discorso sulla nave nell’epopea di Ulisse e accenna al famoso passo di Omero che racconta dell’imbarcazione costruita dall’eroe per lasciare l’isola di Ogigia (Malta o Pantelleria), dove era rimasto per sette anni amante “coatto” della ninfa Calipso, e tornare a Itaca (Odissea V, 241-261). È un passo difficile e molto tecnico, interpretato secondo la secolare tradizione umanistica, non solo italiana, che traduce con ‘zattera’ (che sarebbe il corrispondente più immediato) il termine greco schedìa.
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