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Tempio di Nettuno Eppur si muove...

15 ottobre 2020


Paestum: i sensori svelano micro-movimenti del Tempio di Nettuno

Dopo una fase di co-progettazione tra Parco archeologico di Paestum e Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Salerno, seguita da una campagna di raccolta fondi sul portale “Artbonus”, i 18 sensori di tecnologia avanzata posizionati sul Tempio di Nettuno  danno i primi risultati. Per ora si tratta di test eseguiti da un team di esperti coordinati dal direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel, e da Luigi Petti dell’Università di Salerno.

Parola d’ordine: prevenzione

Il progetto mira a monitorare il comportamento dinamico del monumento per comprendere meglio come potrà essere tutelato in futuro, non solo in caso di sisma, ma anche da agenti atmosferici e condizioni meteorologiche nel contesto più ampio dei cambiamenti climatici.

L’intervento, incentrato sul meglio conservato e più famoso monumento dell’antica Poseidonia-Paestum, costruito nel V sec. a.C., è stato finanziato con l’aiuto di sostenitori privati attraverso la piattaforma “Artbonus” del MiBACT.

Vento e traffico tra i nemici 

Dopo la fase test, si lavora adesso a una rete di controllo con l’installazione di altri sensori lungo il basamento del tempio. Il sistema è in grado di misurare movimenti, anche minimi, come per esempio vibrazioni create dal vento o dal traffico stradale e ferroviario. Oltre allo studio dell’effetto immediato delle condizioni meteorologiche, antropiche, geologiche e sismiche sul tempio, i dati serviranno a elaborare un modello che aiuterà a prevenire possibili deterioramenti strutturali.
Il montaggio del sistema è affiancato da attività di scavo stratigrafico volte a rispondere ad alcuni punti interrogativi che ancora oggi riguardano il monumento più emblematico dell’antica città campana.

Osservato speciale (anche a distanza)

«Una volta completato il sistema – annuncia il direttore Gabriel Zuchtriegel – i dati saranno messi a disposizione di tutti sulla rete. Da qualsiasi posto nel mondo, con un pc o uno smartphone si potranno seguire in tempo reale i micro-movimenti e vibrazioni del tempio di Nettuno. Si tratta dell’esempio di un’integrazione virtuosa tra tutela, ricerca, fruizione e partecipazione di donatori e sostenitori».

La realizzazione del monitoraggio sismico è stata sostenuta da donazioni di due importanti mecenati, D’Amico D&D Italia Spa e Sorrento Sapori e Tradizioni Srl, che hanno aderito al progetto “Artbonus” con una donazione complessiva di  110.000 euro.