16 ottobre 2020
Cammini di pace tra le Alpi e l’Adriatico
Il progetto “Walk of Peace – Lo sviluppo sostenibile del patrimonio della Prima Guerra Mondiale tra le Alpi e l’Adriatico”, di cui PromoTurismoFVG è tra i partner, ha vinto il primo premio come miglior progetto Interreg d’Europa del 2020.
Presto sarà dunque possibile percorrere a piedi un itinerario che unisce tutti i luoghi più importanti e significativi della Grande Guerra sul fronte isontino.
Partirà da Lod Pod Mangartom in Slovenia e arriverà a Trieste, in particolare sul Molo Audace davanti a Piazza Unità, per un totale di 420 km suddivisi in 25 tappe, 12 in Slovenia e 13 in Friuli Venezia Giulia con la possibilità di approfondire in particolare le vicende, i luoghi e le storie relative alle battaglie sul Carso e sulla ritirata di Caporetto.
Natura storia e rinascita
L’itinerario prevede anche due anelli storico-naturalistici: uno tocca le zone di Caporetto e Cividale del Friuli e uno quelle di Gorizia e Nova Gorica-Medeazza.
In Friuli Venezia Giulia il percorso permette di scoprire alcune zone della regione che regalano al visitatore esperienze naturalistiche, culturali e storiche: Cividale del Friuli e le Valli del Natisone con Castelmonte e il Monte Matajur, Gorizia, il Carso isontino con la Riserva naturale dei Laghi di Doberdò e Pietrarossa e la Rocca di Monfalcone, il Carso triestino, fino al capoluogo di regione, Trieste.
Per non dimenticare…
Grande attenzione è riservata al tema della Grande Guerra.
Il camminatore incontrerà alcuni dei luoghi simbolo del conflitto, come il Museo all’aperto dell’altopiano del Kolovrat, l’Ossario di Oslavia, il Museo della Grande Guerra di Gorizia, il percorso storico del Monte Brestovec, il Museo all’aperto del Monte San Michele, il cimitero austro-ungarico di Fogliano, il Sacrario di Redipuglia, il parco tematico della Grande Guerra di Monfalcone, il museo all’aperto del Monte Ermada, il Parco 97 e il Faro della Vittoria.
Frontiere di pace
«La vittoria di “Walk of Peace”– commenta PromoTurismo FVG – testimonia quanto i progetti transfrontalieri e il tema della valorizzazione degli itinerari della Grande Guerra in chiave turistica siano strategici per il Friuli Venezia Giulia, terra di confine dove si trovano alcuni dei luoghi e musei a cielo aperto più importanti d’Europa».
La parte turistica è curata da PromoTurismoFVG in stretta sinergia con la Fundacija Pot Miru di Caporetto e del lead partner Posoški razvojni center; la ricerca storica vede anche la partecipazione dell’ERPAC, del Comune di Ragogna, del Comune di Nova Gorica, del Centro di Ricerche sloveno Zrc Sazu e del Centro turistico di Pivka.