Tusculum risorta Una grande area archeologica

Archeologia Viva n. 1 – settembre/ottobre 1988
pp. 52-61

di Lorenzo Quilici

Le intere rovine dell’antica città di Tuscolo, nata prima di Roma sui Colli Albani, sono state acquisite dalla locale Comunità Montana appena in tempo per salvare quanto è rimasto di un grande patrimonio monumentale

Si prospetta ora un nuovo straordinario parco che nulla avrà da invidiare ad altri già celebri complessi laziali

Aggirandoci fra le grandi rovine di Tuscolo, nella riposante cornice dei Colli Albani, il pensiero che subito e maggiormente ci coinvolge è il destino affatto crudele di questa città fra le più antiche della penisola, distrutta nel medioevo con tale razionale ferocia da non lasciarne vivo neppure il ricordo topografico.

Solo agli inizi dell’Ottocento risale la scoperta di Tuscolo, con interventi di scavo disastrosi sotto il profilo scientifico, che tuttavia aprirono la strada a più meditate ricerche. Il progetto di un parco archeologico, capace di salvare e valorizzare le ancora poderose testimonianze è la cronaca dei nostri giorni.

Vediamo dunque in dettaglio quali furono i momenti più significativi dell’esistenza di Tuscolo, dalle remote e mitiche origini alla incredibile fine, dopodiché la visita alle sue spettacolari vestigia acquisterà una ben più ricca dimensione.

Gli antichi attribuivano le origini di Tuscolo ai Pelasgi (un mitico popolo – come dice il nome – “del mare”) che sarebbe giunto nel Lazio antico dal delta padano, unendosi agli Aborigeni (il popolo “delle origini”) provenienti dai monti dell’Appennino centrale.

Ciò sarebbe avvenuto in un’età che gli storici antichi collocavano tra il XV e il XIV secolo a.C., in un tempo cioè che oggi si inquadra nell’età del Bronzo medio, al tempo del manifestarsi di quella cultura che chiamiamo Appenninica.

Ovidio e altri poeti facevano invece risalire l’origine della città a Telegono, figlio di Ulisse e della maga Circe, che ne avrebbe costruito le mura in un tempo quindi che gli storici classici riferivano al XIII o XII sec. a.C., in base alla data riferita allora alla distruzione di Troia, che più esattamente gli studi storici e archeologici contemporanei sembrano fissare a prma della metà del XIII secolo. […]