A spasso tra gli ipogei nel Parco di Trinitapoli Futuro del passato

Archeologia Viva n. 205 – gennaio/febbraio 2021
pp. 66-70

di Anna Maria Tunzi e Francesco Longobardi   

Nel basso Tavoliere di Puglia dopo più di trent’anni d’indagini vede la luce il Parco archeologico degli Ipogei con percorsi di visita dalle modalità inedite che svelano uno dei più straordinari luoghi di culto della civiltà del Bronzo

Circa tremilacinquecento anni fa, scavando con semplici strumenti di pietra nelle bancate rocciose del Tavoliere, alcuni nostri predecessori dettero vita a un complesso ipogeico straordinario, oggi in località Madonna di Loreto, alla periferia di Trinitapoli (provincia Barletta-Andria-Trani).

Estesa su oltre cinque ettari, questa vasta area sacra preistorica, caratterizzata da una quarantina di ipogei, era destinata ai riti della vita e della fecondità, della morte e della rinascita dei defunti e degli antenati.

Qui si svolgevano cerimonie capaci di porre in relazione il mondo dei segni astrali con le necessità del quotidiano; le attività rituali erano cicliche, fondate sulla ripetizione di azioni e sulla “devota” conservazione delle tracce di quegli atti all’interno di strutture scavate nel calcare, probabilmente in coincidenza di momenti fondamentali dell’annata agraria.

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