San Germano. La valle dei tumuli etruschi Etruria marittima

Archeologia Viva n. 205 – gennaio/febbraio 2021
pp. 22-33

di Luca Cappuccini e Giuditta Pesenti; scheda di Simona Rafanelli

Nella Maremma toscana settentrionale le indagini dell’Università di Firenze stanno evidenziando la presenza etrusca lungo  gli itinerari per l’approvvigionamento minerario che collegavano Vetulonia – una delle più importanti città “industriali” dell’epoca – con l’area delle Colline Metallifere

Nel suggestivo paesaggio rurale dell’Alta Maremma e all’interno del Parco Minerario delle Colline Metallifere, l’insegnamento di Etruscologia dell’Università di Firenze porta avanti un progetto di ricerca e valorizzazione relativo alle necropoli del territorio di Vetulonia, una delle antiche città dell’Etruria settentrionale, a nord-ovest dell’attuale Grosseto.

Durante il periodo Orientalizzante (VII sec. a.C.) Vetulonia controllava una vasta parte di questo territorio, dalle Colline Metallifere a nord alle sponde dell’insenatura del lacus Prile (fra le attuali Marina di Grosseto e Castiglione della Pescaia) che, solo in epoca romana, diventerà una laguna chiusa da un tombolo e, con le bonifiche lorenesi, una vasta pianura coltivata.

In epoca etrusca l’aspetto di questo tratto di costa maremmana era molto diverso da oggi e, al pari di altre città marittime dell’Etruria, Vetulonia sorgeva su un’altura in vista del suo principale approdo.

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