Roma di lusso: vetri antichi Produzione artigiana d'élite

Archeologia Viva n. 2 – novembre/dicembre 1988
pp. 28-33

di David Whitehouse

Destinati ai grandi dell’amministrazione o allo stesso imperatore i vetri artistici raggiunsero a Roma un grado di perfezione ineguagliato per oltre un millennio

Quale vetro romano possiamo chiamare “di lusso”? e quali sono i parametri per definire la produzione del vetro artistico – presumibilmente realizzato per committenti di eccezione e quindi “oggetto di lusso” – nel mondo romano?
Le testimonianze letterarie non sono d’aiuto.

È vero che gli scrittori romani informano del valore attribuito ai vasa murrina, ma non vi sono ragioni di credere che la murra fosse vetro, a mosaico o di altro tipo. In effetti non abbiamo idea di cosa fosse. Leggiamo, in alcuni lavori, che i vasa diatreta erano recipienti di vetro, coppe tardo-antiche lavorate a reticolo.

Può essere una ipotesi, ma le fonti non ci danno conferma. Dobbiamo accettare, piuttosto, che le sole testimonianze scritte non illuminano sulla splendida fioritura dell’arte dl vetro iniziata nella Roma augustea.

La strada che prenderà il nostro discorso dipende dalla definizione che adotteremo per “oggetto di lusso”. Nel senso più ampio significa “non essenziale”, e buona parte dei reperti ricade in questa categoria.

Dal I sec. a.C. si sono conservati vetri a mosico e recipienti a nastri d’oro, realizzati con l’inserimento di sottili lmine dorate. Al III e IV secolo sono databili i vetri a floglia d’oro intramezzata (tipo a “fondo oro”) e minuti oggetti vetrosi con decorazioni incise alla ruota.

Sono tutti pezzi straordinari. Ma perché considerarli un lusso? La risposta è, ovviamente, perché sono rari. Ciò non è dovuto al costo delle materie prime: quasi nessuno di questi oggetti ha più vetro di una bottiglia di Coca Cola e comunque il vetro è a buon mercato, oggi come allora.

La quantità di foglia d’oro in un vetro a fondo oro del IV secolo è paragonabile a quella che viene impiegata in una buona rilegatura di pelle, e in ambedue i casi il costo è trascurabile.

La scarsità di questi pezzi deriva dalla difficoltà della lavorazione. I vetrai altamente specializzati erano relativamente pochi, la loro produzione era limitata e perciò i loro prodotti erano dispendiosi. […]