Felsina e le altre Le prime città in Emilia-Romagna

Archeologia Viva n. 2 – novembre/dicembre 1988
pp. 18-27

di Luigi Malnati

Le prime città della Pianura Padana hanno origine alla fine dell’età del Bronzo

Dopo la grande fioritura della civiltà urbana in epoca etrusca saranno i Celti a determinare la crisi di questo articolato sistema

Siamo tra 1600 e 1200 a.C.: nella regione corrispondente all’attuale Emilia-Romagna una straordinaria vitalità demografica moltiplica gli insediamenti. Per la prima volta nella storia, l’uomo interviene considerevolmente sul territorio.

La grande pianura del Po e le colline viene così occupata da una rete di villaggi, alcuni di dimensioni considerevoli (il più vasto si estende per circa venti ettari). Questi insediamenti, di forma quadrangolare, vengono tradizionalmente chiamati “terramare” (da “terra mala”, terra cattiva per la presenza di scheletri).

Cinte da un fossato e da un terrapieno a scopo difensivo, le terramare sorgevano generalmente lungo il corso dei fiumi ed ebbero in diversi casi un’esistenza piuttosto lunga che dovette incidere anche sull’organizzazione del territorio.

Studiata nella seconda metà del seclo scorso dai “padri” della ricerca preistorica (Luigi Pigorini e Gaetano Chierici), la civiltà terramaricola è stata oggetto di interpretazioni assai diverse, spesso contrastanti. Soltanto negli ultimi anni il problema è stato affrontato in termini nuovi e organici.

Due sono sostanzialmente i filoni d’indagine: da un lato sono iniziati scavi sistematici con metodologie moderne che affrontano in modo concreto il problema strutturale di una “terramara”. Dall’altra si sono intrapresi senza improvvisazione lo studio tipologico dei materiali recuperati e la distribuzione topografica degli insediamenti nell’intento di perfezionare la cronologia e di comprendere i rapproti tra i diversi centri e la loro funzione all’interno del territorio.

Le ricerche terramarico di Santa Rosa a Poviglio (Re) sono emblamatiche. Iniziato nel  1985, lo scavo (condotto da Maria Bernabò Brea e da Mauro Cremaschi) ha già  conseguito alcuni risultati di grande importanza.

Il villaggio presenta infatti due fasi: un nucleo più antico, datato all’età del Bronzo Medio, e un grande ampliamento verificatosi nel XIII sec. a.C. […]