Archeologia Viva n. 162 – novembre/dicembre 2013
pp.70-73
di Tania Suadoni e Andrea Lisciarelli
Gli scavi effettuati fra i resti di questo suggestivo sito fortificato della Puglia hanno consentito di definirne le vicende legate agli storici itinerari verso il Gargano e il Tavoliere…
Siamo in uno dei tanti siti della Puglia che in età medievale si svilupparono grazie alle risorse agricole del territorio. Castelpagano si trova oggi nel comune di Apricena (Fg), entro i confini del Parco naturale del Gargano.
Il luogo si caratterizza per gli imponenti ruderi di un castello, di una chiesa con sepolture e di diversi ambienti per uso quotidiano, tutti di età medievale, databili tra XI e XV secolo, con piccole case, laboratori e cisterne per l’acqua piovana.
La vita, oggi come ieri, si confonde tra aspre creste calcaree: il complesso è collocato a circa 540 metri di quota presso la sommità di monte Castello (685 m), in una splendida posizione panoramica che arriva fino all’Adriatico con il lago di Lesina, a dominio della valle del torrente Candelaro, già porta del Gargano prima dell’avvento del cristianesimo e poi lungo la cosiddetta Via Sacra Langobardorum.
L’appellativo “pagano” deriva probabilmente da un culto che si praticava nel medesimo sito o comunque da un’antica frequentazione, tant’è che nella bancata calcarea su cui poggiano le fondazioni del mastio è stata riscontrata la presenza di una grotta (o riparo) crollata in antico, con manufatti risalenti all’età del Bronzo. […]