Isole del Canale: prime civiltà sulla Manica Alle origini dell'Europa

Isole del Canale: prime civiltà sulla Manica

Archeologia Viva n. 162 – novembre/dicembre 2013
pp. 54-61

di Alberto Pozzi

I monumenti megalitici narrano le vicende più antiche di questi piccoli lembi di terra europea circondati dalle acque della Manica e a lungo contesi tra Francia e Inghilterra


Ora l’archeologia ci restituisce l’immagine di un mondo appartato e tuttavia ben capace di relazionarsi con i flussi culturali che attraverso il continente trasportavano la civiltà

Quando mai si parla delle Isole del Canale o Isole Franco-Normanne? Non sono pochi quelli che non ne conoscono neppure l’esistenza (oppure che ne conoscono l’esistenza come uno dei paradisi fiscali…).

Sbarchiamo dunque su queste piccole terre emerse del Canale della Manica, vicine alle coste francesi, ma di proprietà della Corona Britannica.

Contese per secoli tra Francia e Inghilterra, esse godono oggi di discreta autonomia nell’ambito di un particolare legame con il regno d’oltre Manica e, al tempo stesso, con lo storico Ducato di Normandia (Elisabetta II d’Inghilterra è spesso salutata in queste isole proprio come Duca di Normandia…).

Tanto che sul passaporto dei residenti delle Îles d’la Manche, come si chiamano in normanno, compare la scritta British Islands anziché United Kingdom.

La più grande, Jersey, è lunga quindici chilometri e larga otto; poco più piccola è Guernsey seguita da altre minori (Alderney, Sark, Herm, Brecqhou e Jethou) e da numerosi scogli, con una popolazione complessiva di quasi centocinquantamila persone.

Alle due isole maggiori corrispondono anche le due diverse nazionalità in cui si riconoscono gli abitanti. Victor Hugo (1802-1885) trascorse a Guernsey molti anni d’esilio e vi scrisse I miserabili, il suo capolavoro.

Le Isole del Canale sono caratterizzate da una morfologia abbastanza regolare; hanno coste rocciose e ripide interrotte da lunghe spiagge e insenature, adatte agli approdi; alcune ospitano attrezzature portuali molto particolari sotto il profilo tecnico, in quanto la marea raggiunge qui gli undici metri, un massimo mondiale.

L’interno delle isole maggiori è molto verde, con ampie superfici adatte al pascolo che ospitano allevamenti di una razza particolare di bovini, appunto la razza Jersey.

Grandi distese prative si alternano a brughiere e a boschi. In mezzo s’inseriscono gli abitati: casette ordinate, circondate da giardini ricchi di piante tropicali sempreverdi e fiorite.

Questo grazie al fatto che le Channel Islands sono bagnate dalla corrente del Golfo, come gran parte delle coste europee nord-atlantiche, capace di mitigare notevolmente il clima: fresco d’estate e temperato d’inverno, anche se i mediterranei giudicano gelido il loro vento invernale… […]