Archeologia Viva n. 207 – maggio/giugno 2021
p. 2
di Giuliano Volpe
Nello scorso numero l’amico Luigi Fozzati, uomo di grande esperienza come archeologo subacqueo e funzionario ministeriale, ha salutato con entusiasmo la nascita della Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo, effettivamente attesa da decenni. C’è motivo di essere davvero soddisfatti? Certamente sì, nella logica del “meglio di niente”.
Troppe sono le perplessità e le riserve sulla natura, i compiti e le reali possibilità operative della neonata struttura. Perplessità e riserve – sia ben chiaro – che prescindono dall’ottima persona chiamata a dirigerla, la collega Barbara Davidde, alla quale rivolgiamo i migliori auguri.
Continua a leggere sulla rivista
(Foto Rupert Gieti/Arc-Team/Commons)