Brescia: una vita nuova per il Capitolium Futuro del passato

Brixia. Brescia: una vita nuova per il Capitolium

Archeologia Viva n. 160 – luglio/agosto 2013
pp. 68-71

di Francesca Morandini

Nel centro storico dell’antica città romana di origine celtica il tempio della Triade Capitolina è stato recuperato alla sua iniziale vocazione di luogo di culto e reso visitabile con un suggestivo percorso nel tempo

Non capita spesso di entrare all’interno di un Capitolium del I sec. d.C., ammirarne i policromi pavimenti in opus sectile, con parte degli arredi originali, statue di culto comprese.

Accade a Brescia, in un’area, in pieno centro storico, che ancora conserva una sequenza ininterrotta di edifici di culto a partire dal II sec. a.C., a pochi metri di distanza dal complesso monumentale di Santa Giulia, sede del Museo della Città.

Un luogo già iscritto nella Lista del Patrimonio mondiale. Grazie a una particolare situazione conservativa e a efficaci interventi di valorizzazione, questo è diventato possibile a partire dalla scorsa primavera.

In età romana Brixia era una delle città più importanti dell’Italia settentrionale, lungo la cosiddetta via Gallica (arteria che collegava alcuni tra i più significativi centri d’origine celtica a nord del Po), allo sbocco di vallate alpine di antico insediamento (la valle Camonica e la valle Trompia), tra il lago d’Iseo e il lago di Garda, e immediatamente a nord di una fertile ed estesa area di pianura, valorizzata a partire dal I sec. a.C. con imponenti lavori di organizzazione agraria (centuriazioni). 
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