Aquileia e la domus di Tito Macro Romani a nordest

Archeologia Viva n. 208 – luglio/agosto 2021
pp. 14-25

di Cristiano Tiussi

Un ricco signore si fece costruire ad Aquileia quella che forse è la residenza romana più estesa nel Nord Italia con mosaici giardini e fontane ammirabili finalmente da tutti grazie a un innovativo progetto di riqualificazione e valorizzazione

Era l’abitazione di un facoltoso cittadino dell’antica Aquileia. Grandiosa. Occupava trasversalmente un isolato (insula) della città, parzialmente messo in luce all’interno dell’area archeologica dei fondi Cossàr (dal nome della vecchia proprietà), a due passi dalla basilica patriarcale.

La domus di Tito Macro è oggi finalmente visitabile grazie a una nuovissima copertura in acciaio, legno e laterizio, che, oltre a proteggere i preziosi mosaici, allude all’articolazione volumetrica dell’antica residenza, creando un’atmosfera di rara suggestione.

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