il kurgan di Gorayk. Onori al principe eroe L'Armenia e la grande steppa

Archeologia Viva n. 209 – settembre/ottobre 2021
pp. 6-16

di Hakob Simonyan; schede di Roberto Dan; a cura di Roberto Dan

Nella verde regione montana del Syunik lo scavo di un grandioso tumulo funerario dell’età del Bronzo ha restituito la sepoltura di un capo tribale morto per la sua gente nell’ambito delle migrazioni dalle grandi steppe asiatiche e al tempo stesso testimonia un’antichità finora impensabile nei rapporti fra la regione a sud del Caucaso e il continente europeo

Sono durate esattamente duecento giorni le indagini condotte nel 2019 e 2020 sul grande kurgan (un tumulo in pietra e terra alto tre metri e trenta con un diametro di quaranta) presente in un’area di alta montagna a qualche chilometro dal villaggio di Gorayk, nella verde regione del Syunik.

Il sito del tumulo funerario, noto come Verin Zuigakhbyur (Upper Pair-Springs), si trova a 2300 metri di altitudine, sulla riva sinistra del Vorotan, il principale corso d’acqua della regione, subaffluente dell’Arasse. Lo scavo si è svolto con condizioni meteorologiche molto favorevoli per gli aspri altopiani armeni, anche se alla fine, nella prima decade di ottobre, è caduta la neve arrivando a giornate sempre più brevi e fredde.

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