Monte San Mauro: la città delle melagrane Dentro lo scavo

Archeologia Viva n. 212 – marzo/aprile 2022
pp. 60-66

di Massimo Frasca; scheda di Rosa Maria Albanese

In provincia di Catania non lontano da Caltagirone la località di Monte San Mauro ospita un importante sito archeologico noto già dai primi del Novecento grazie agli scavi di Paolo Orsi dove l’originario insediamento indigeno venne ripopolato da genti greche

«Pochi chilometri a sud di Caltagirone si appoggia e si apre in questi colli la piccola conca di San Mauro, o San Moro, larga un buon chilometro, aperta al sole di levante e di meriggio, e cinta alle spalle da alture disposte a teatro, le quali proteggono efficacemente contro il rigore dei venti settentrionali». Così Paolo Orsi (1859-1935), il padre dell’archeologia siciliana, introduce lo scenario che, come egli stesso scoprirà, ospitò un centro dell’età del Bronzo, poi occupato a partire dalla fine del VII sec. a.C. da coloni greci dediti all’agricoltura e al commercio.

Richiamato dai frequenti rinvenimenti di pregevoli manufatti antichi, l’archeologo roveretano dedicherà a Monte San Mauro alcune decisive campagne di scavo (1903-1905), pubblicandone tempestivamente i risultati nell’esemplare monografia Di un’anonima città siculo-greca a Monte San Mauro presso Caltagirone, edita dall’Accademia dei Lincei nel 1910.

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