Benvenuti a Zungri. Nel paese del “vivere in grotta” L'Italia nascosta

Archeologia Viva n. 212 – marzo/aprile 2022
pp. 32-38

di Santino Alessandro Cugno; schede di Rosalba Piserà

In Calabria uno straordinario insediamento scavato nella roccia è testimone della plurisecolare vicenda architettonica “in negativo” diffusa in molti siti rupestri dell’area mediterranea che videro protagoniste le popolazioni locali alla ricerca di un luogo sicuro e vantaggioso per vivere

Larea del Monte Poro, in provincia di Vibo Valentia, custodisce una delle più alte concentrazioni di abitati rupestri medievali dell’intera Calabria. Sono testimonianze che attestano il “vivere in grotta” in numerose località dell’altopiano come a Zungri, Briatico, Dràpia, Spìlinga, Filandari e Limbadi.

L’esempio più ragguardevole è sicuramente costituito da Zungri con le Grotte degli Sbariati, un villaggio agricolo nato verosimilmente come casale di pertinenza dell’importante centro di Mesiano, una fondazione bizantina nel cui territorio si sviluppò una forma insediativa molto particolare e totalmente ancorata alla morfologia locale qual è appunto quella rupestre.

Continua a leggere sulla rivista