Una scoperta sensazionale… Vulpis in fundo

Archeologia Viva n. 213 – maggio/giugno 2022
p. 80

di Giuliano Volpe

Comunicare bene l’archeologia significa mettere da parte sensazionalismi e creazioni a tavolino lasciando spazio
a una divulgazione chiara e tempestiva

Negli ultimi anni si è data sempre più importanza alla comunicazione in campo archeologico. È un bene. Questa rivista è impegnata in tal senso da quarant’anni. Di certo è un dovere – etico prima ancora che scientifico – comunicare i risultati di una ricerca, con rigore e al tempo stesso in modo chiaro e semplice a un pubblico ampio, ben oltre i limiti della comunità degli “addetti”. Si tratta di uno dei principi fondanti dell’Archeologia pubblica, anche se troppo spesso questa è intesa come semplice momento comunicazionale. Non basta, insomma, organizzare eventi e pubblicare foto sui social.

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