Incontro con Giorgio Manzi La voce della storia

Archeologia Viva n. 213 – maggio/giugno 2022
pp. 68-70

Intervista di Giulia e Piero Pruneti

«Il racconto scientifico ha una sua solidità e si basa su dati concreti»

«La domanda di fondo rimane: chi siamo e da dove veniamo?»

«Il Circeo è una delle “cattedrali” della Paleoantropologia»

«Le “scappatelle” tra Neanderthal e Sapiens? Eventi rari ma ci furono eccome»

Il “sapere” senza condivisione a cosa serve? A poco o niente risponde il noto paleoantropologo Giorgio Manzi che nella sua seconda volta a tourismA, nel dicembre scorso, si affrettava ad aggiungere: «Riscoprire le nostre origini aiuta a capire chi siamo e avere gli strumenti per affrontare il presente e le sfide che ci attendono. Il metodo scientifico ci consente di capire cos’è accaduto nel nostro passato profondo». Poche battute e già si comprende che non servono colpi di scena per appassionare il pubblico, i followers diciamo oggi, al tema della grande avventura umana.

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