Archeologia Viva n. 213 – maggio/giugno 2022
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di Paolo Giulierini
Cari amici di Archeologia Viva, riguardo all’articolo del professor Giuliano Volpe, Promettente scommessa nei Campi Flegrei (rubrica “Vulpis in fundo”, AV n. 211), relativo a modelli gestionali “alternativi” e “innovativi”, noto con sorpresa la mancata citazione del nome dello scrivente che ha provveduto, nella gestione dell’interim del Parco Campi Flegrei, prima dell’arrivo del direttore Fabio Pagano, a introdurre proprio i modelli di cui si parla con preparazione dei relativi bandi.
La selezione, a monte, dei due siti di Piscina Mirabilis e del Tempio di Serapide era avvenuta sulla base di accurate analisi: oltre, beninteso, il valore storico dei siti, la buona frequentazione del pubblico nel caso della Piscina (sulla base dei dati registrati da un assuntore di custodia) e la posizione strategica del secondo.