Incontro con Giuliana Tocco La voce della storia

Archeologia Viva n. 151 – gennaio/febbraio 2012
pp. 76-77

Intervista di Giulia e Piero Pruneti

«Etruschi e Greci: in Campania un incontro/scontro ravvicinato di civiltà»

«In realtà la Magna Grecia fu un mondo molto variegato di etnie e culture»

«La grande storia di Poseidonia/Paestum greca lucana e romana»

«Le soprintendenze? Funzionano troppo non troppo poco: per questo cercano di smontarle»

V entidue anni da soprintendente. Ma in tutto sono quasi quaranta al servizio dello Stato nei ruoli del Ministero (prima della Pubblica Istruzione, poi per i Beni culturali e ora per i Beni e le Attività culturali).

Chi vuole criticare i funzionari delle soprintendenze italiane (prepotenti, fuori della realtà, perditempo) oppure chi ne apprezza l’opera (competenti, innamorati del loro lavoro, caparbi difensori del bene pubblico) deve confrontarsi con questa donna prestata (per una vita intera) all’archeologia, di una tempra che sembra in via d’estinzione.

Dunque, Giuliana “la soprintendente”, già in pensione da qualche anno, ma sempre lì a combattere come può la grande battaglia della memoria.

Per capire la persona vediamone i fatti durante la sua lunga carriera alla testa della Soprintendenza di Salerno Avellino e Benevento.

Da segnalare, per rilevanza, il restauro dell’area archeologica di Paestum, in particolare dei templi dorici, e dell’Arco di Traiano a Benevento. […]