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Centuripe: archeologia vs discarica

10 giugno 2022


Rocce che parlano di preistoria

Scoperto a Carcaci, piccola frazione del comune di Centuripe (En), un insediamento preistorico di rilevanza archeologica. Si tratta di un complesso cimiteriale composto da un sistema di nove tombe a camera, scavate nella roccia. Quelle di forma rettangolare risalgono molto probabilmente all’età del Ferro e quelle a forma circolare all’età del Bronzo. Altre, sarebbero addirittura più antiche. 

Il caso ha voluto che…

Il sito, individuato dallo stesso sindaco del Comune di Centuripe insieme ad alcuni volontari delle associazioni del paese, sorge in un’area collinare di proprietà privata che presuppone la presenza di un vero e proprio insediamento. La scoperta è stata segnalata alla Soprintendenza di Enna.

Lotta contro il tempo e la discarica…

Il sito archeologico si torva peraltro si trova in prossimità dell’area dove dovrebbe essere realizzata una discarica pubblica ed è adiacente a un territorio  di alto valore ecologico. 

Esente da particolari vincoli, la zona è tuttavia attraversata da un’infrastruttura idrica (che da Ancipa e Pozzillo porta acqua nel Simeto e a Catania) e da diversi ruscelli. Il progetto interessa terreni privati, perlopiù pascoli biologici, nelle contrade Quartodanaro e Bauze dell’isola amministrativa di Spanò, “exclave” randazzese fra Bronte, Centuripe, Regalbuto e Troina.

Il sindaco La Spina in difesa del territorio

Salvatore La Spina, sindaco di Centuripe, non nasconde la sua preoccupazione. «L’eccezionale scoperta – dichiara il primo cittadino – aggiunge valore al ricco patrimonio archeologico già presente nel nostro territorio. Trovo assurdo che si possa concepire e pianificare una struttura del genere, senza aver prima controllato il territorio, già importante, non solo dal punto di vista ecologico ma soprattutto agricolo e zootecnico».

«Oltre cinquecento persone vivono intorno all’area designata per la realizzazione della discarica e migliaia di capi, tra ovini e bovini, pascolano su quei terreni. La costruzione di una discarica costituirebbe un danno incalcolabile per l’economia e l’agricoltura del territorio. Che ancora, nel 2022, si pianifichino delle discariche in luoghi densamente agricoli, non ha alcun senso. Pronti, quindi, insieme ai comuni limitrofi, agli allevatori e agli agricoltori della zona, a lottare contro questo sfregio all’ambiente e alla sua storia antica e odierna».