Vetulonia dei metalli. Storia di una metropoli etrusca Mondo etrusco

Vetulonia dei metalli. Storia di una metropoli etrusca

Archeologia Viva n. 151 – gennaio/febbraio 2012
pp. 34-47

di Simona Rafanelli

Oggi è un paese della Maremma toscana nel comune di Castiglione della Pescaia ma nell’antichità fu una delle città più ricche e potenti d’Etruria

con una economia basata sullo sfruttamento e la lavorazione dei metalli e sui commerci via mare di cui fanno fede le sensazionali scoperte archeologiche iniziate alla fine dell’Ottocento e tuttora in corso…

L’inizio dell’età del Ferro segna anche per l’Etruria settentrionale costiera un momento di crescita esplosiva, dovuta a fattori in parte diversi da quelli che caratterizzano il panorama delle altre parti dell’Etruria villanoviana.

Il potente processo sinecistico, che portò alla formazione di grandi agglomerati a Populonia, direttamente sul mare, e a Vetulonia, sulla collina soprastante la (scomparsa) laguna costiera del Prile, non può infatti essere dissociato dalle straordinarie ricchezze minerarie del territorio.

Il controllo delle popolazioni locali su questo patrimonio geologico, sia delle Colline Metallifere che, soprattutto, dell’isola d’Elba, consentì forme di accumulazione particolarmente vistose.

Il richiamo esercitato da questi centri di approvvigionamento del minerale spiega la loro apertura verso l’esterno, in un periodo estremamente precoce, che incomincia già, se non all’inizio, certamente in pieno IX sec. a.C., corrispondente alla fase villanoviana della civiltà etrusca. […]