Archeologia Viva n. 215 – settembre/ottobre 2022
pp. 64-69
di Giacomo Biondi
Alle spalle dell’Etna nel territorio di Centuripe al confine della provincia di Enna con quella di Catania un anfratto formato da un ammasso caotico di rocce conserva sulle pareti preziose testimonianze di “artisti” del Neolitico
Era la fine degli anni Sessanta del secolo scorso e Antonino Caruso, proprietario di un agrumeto qualche centinaio di metri dalla sponda destra del fiume Simeto, nel territorio di Centuripe (En) sovrastato dalla mole dell’Etna, di tanto in tanto si fermava incuriosito davanti a un’enigmatica pupa, una figura umana tracciata in rosso sulla parete esterna di un anfratto roccioso presente nei suoi terreni, che sembrava incedere verso altre enigmatiche immagini.